[Discussioni] voto elettronico

Roberto Resoli roberto.resoli a gmail.com
Gio 6 Dic 2007 21:30:46 CET


2007/12/6, Renzo Davoli <renzo a cs.unibo.it>:
> On Thu, Dec 06, 2007 at 07:14:41PM +0100, Flavia Marzano wrote:
> > Si tratta di un progetto-pilota del ministero dell'interno: ovvero
> > postazioni informatiche per compilare una scheda, che poi viene stampata
> > dall'elettore in formato cartaceo e inserita nella tradizionale e
> > rassicurante urna di legno. In teoria, il computer utilizzato per la
> > compilazione della scheda elettorale non "sa" chi è l'elettore che compila e
> > viene usato in sostituzione della matita copiativa...
> >
> Da informatico preferisco la matita copiativa.
> E' piu' difficile che nasconda una forma di memoria.
> Anche se non sa chi e' l'elettore la macchinetta potrebbe ricordare la
> sequenza dei voti espressi, mentre gli scrutatori potrebbero tenere
> la sequenza degli utilizzatori della cabina.
> Che scopo ha un tale voto elettronico? Chi sa spingere un tasto sa anche
> fare una croce.
> Se e' per la lettura ottica per il primo scrutinio veloce
> che si facciano le schede elettorali come le schedine del totocalcio.
> Si usa la solita matita per annerire il pallino, e la matita non ha
> memoria.

Sono assolutamente d'accordo; su questo argomento ha detto molte cose
interessanti Roberto di Cosmo:

http://www.pps.jussieu.fr/~dicosmo/E-Vote/

pare se ne sia occupato in maniera molto approfondita.
Ed è estremamente critico.
In particolare, riguardo sw libero e voto elettronico, cito questo
passaggio, tratto dal link reperibile all'interno della pagina di cui
sopra :
http://www.pps.jussieu.fr/~dicosmo/MyOpinions/index.php/2007/04/16/38-ma-position-sur-le-vote-electronique

"... Mais cette disponibilité du code source ne change rien au fond du
problème, qui est bien plus complexe, et, à nouveau, bien connu depuis
longtemps: lisez Reflections on trusting trust, de Ken Thomson, daté
de 1984... je cite...

   The moral is obvious. You can't trust code that you did not
totally create yourself. (Especially code from companies that employ
people like me.) No amount of source-level verification or scrutiny
will protect you from using untrusted code.

Or, l'électeur qui utilise un ordinateur de vote n'a pas fabriqué lui
même entièrement ce code, et ne peut pas lui faire confiance. Peut
importe si les sources sont publiées sur internet... peu importe si
l'ordinateur affiche un checksum... ces données nous sont présentées
par une interface homme-machine, et donc sont une "représentation" de
l'intérieur de la machine, qui peut-être faussée. Citant Andrew Appel
l'écran d'une urne électronique n'est pas une urne.
Donc, les quelques âmes de bonne volonté qui pensent que le vote
électronique est un bon argument pour pousser les Logiciels Libres
font complètement fausse route."

cerco di tradurre:

"...Ma questa disponibilità del codice sorgente non cambia niente nel
fondamento del problema [0], che è ben più complesso, e, di nuovo, ben
noto da tempo: leggete Reflections on trusting trust [1] di Ken
Thomson, datato 1984 ... cito:

 La morale è ovvia. Non ti puoi fidare di codice non completamente
creato da te. (Specialmente codice da compagnie che impiegano gente
come me.) Nessun livello di verifica o esame accurato a livello
sorgente ti proteggerà dall'uso di codice non fidato.

O, l'elettore che utilizza un computer di voto che non abbia lui
stesso costruito quel codice, non può farvi affidamento. Poco importa
se è previsto un checksum allegato ... questi dati ci sono presentati
da un'interfaccia uomo-macchina, e dunque sono una "rappresentazione
dell'interno della macchina, che può essere falsata. Citando Andrew
Appel [3] lo schermo di un urna elettronica non è un'urna.
Quindi, le persone di buona volontà che pensano che il voto
elettronico sia un buon argomento per promuovere il Software Libero
sono completamente fuori strada."

Una lettura da approfondire, specialmente il lavoro scientifico:
http://hal.archives-ouvertes.fr/docs/00/15/87/07/PDF/PrivacyTests.pdf.

ciao,
Rob

[0] http://gnosis.python-hosting.com/voting-project/October.2004/att-0033/kitcat_oss_evoting.pdf

[1] http://www.acm.org/classics/sep95/

[3] Versione ingelese: http://www.cs.princeton.edu/~appel/papers/urne.pdf
( Indovinatissimo il titolo del lavoro:
"Ceci n'est pas une urne" che riprende l'opera di René Magritte
http://www.tcf.ua.edu/courses/Jbutler/T340/TreasonOfImagesShadow.jpg )


Ciao,
Rob



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