[Discussioni] voto elettronico (forse OT)
Antonio Russo
antonio a softwarelibero.it
Ven 7 Dic 2007 11:17:22 CET
Il giorno ven, 07/12/2007 alle 09.37 +0100, Marco Bertorello ha scritto:
>
> E se venisse meno il concetto di "eleggere degli stronzi"? cosa
> servirebbero dozzine di partiti e centinaia di parlamentari, quando si
> possono proporre direttamente le leggi (o le modifiche alle) e farle
> votare direttamente dai propri concittadini?
L'argomento è forse OT in questa lista ma è sicuramente interessante.
Secondo me la democrazia diretta per quanto bella possa apparire è
impraticabile per una serie di ragioni che fanno parte del mondo
odierno. Io mi occupo di software libero al mio lavoro, milito da
parecchi anni nelle associazioni e sto per finire una laurea in
comunicazione e software libero, dunque sono almeno una persona
informata sull'argomento. Forse.
Dico forse perché per la mia tesi mi sto occupando del mancato sviluppo
economico del software libero giacché al di là dei discorsi che noi
facciamo ogni giorno, la realtà è che in Europa le aziende che campano
*solo* con software libero si contano con le dita. Per fare ciò ho
dovuto studiarmi il funzionamento delle principali aziende di software
proprietario, la loro contabilità, i loro accordi con i diversi governi,
ecc. Ti posso garantire che solo in Francia, ce ne roba per almeno 200
pagine. Che cosa voglio dire con tutto questo? Che forse io oggi sarei
in grado di scriverne una legge che riguarda il mercato del software
conoscendo tutte le variabili e sapendo consapevolmente chi vado a
colpire e chi vado a favorire.
Allora se io dovessi proporre, opinare o votare su una legge che
riguarda l'energia penso che farei una figuraccia plateale e magari voto
contro i miei interessi poiché non conosco tutte le variabili.
Dunque il problema secondo me non sta nell'eliminare i parlamentari o i
partiti ma in trasformarli profondamente.
Prendi la questione che ci riguarda, e approfitto per rispondere a Paolo
Mascellani. L'Unione nella sua campagna politica ci ha fatto vedere un
documento, dicendo se noi arriviamo al governo faremmo questo. Tra i
diversi punti ce ne uno che dice:
"Dovremo tradurre in pratica le dichiarazioni di principio in favore
della diffusione dell’Open Source nelle amministrazioni. Questa risorsa
allevierà la dipendenza dalle onerose licenze commerciali."
Già questo scritto così fa un po' schifo ma lasciamo perdere...
Questi vincono le elezioni e la prima cosa che fa il Ministro Mussi è
garantire un finanziamento pubblico al principale produttore di software
proprietario. Cioè prende i soldi delle mie tasse per trasferirli a
Microsoft che tra l'altro paga le tasse in Irlanda.
Le gare per l'acquisto di software vengono sempre fatte al di fuori
della legge ovvero citando marchio e modello (ad esempio Microsoft
Windows Vista).
E nelle scuole si continua ad addottrinare gli allievi all'utilizzo di
singoli programmi proprietari.
Io non sono un grillino e non mi piace generalizzare, conosco diversi
politici (pochi a dire il vero) onesti e mi scuso se ho fatto passare
un'idea diversa. Tuttavia sia il passato governo di centro-destra sia
questo di centro-sinistra se ne sono altamente fregati di rispettare le
politiche proposte ai cittadini prima delle elezioni. Nel mio linguaggio
rudimentale codesti signori vengono denominati "i soliti stronzi".
Il ruolo del parlamentare dovrebbe essere di conoscere fino in fondo gli
argomenti, di informarsi chiedere pareri diversi, capire, farci capire e
poi prendere delle decisioni documentate e responsabili. Se fatto bene,
questo è un mestiere a tempo pieno del tutto rispettabile. Se fatto
bene, i nostri rappresentanti non avrebbero il tempo d'andare a sparare
idiozie da Bruno Vespa.
IMHO noi non dovremmo occupare il loro posto, ma semplicemente
controllare che rispettino gli impegni presi e che facciano questo
lavoro con la massima professionalità possibile.
Per fare ciò a mio avviso non serve tanta tecnologia ma come dicevo
prima impegno civico e coesione sociale.
> Esiste un bellissimo concetto di fiducia. Io non mi sbatterei a
> controllare il codice sorgente del software (come in genere non lo
> faccio quando scarico software da sourceforge) se gente di cui mi fido
> l'ha già fatto per me.
Chiaro, ma come ben tu dici deve esserci qualcuno di cui ti fidi che
l'ha già controllato. E' a questo qualcuno, che nel 99 % dei casi è già
uno socialmente impegnato, a cui andiamo a complicarli l'esistenza.
Ciao
Anton
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