[Discussioni] GPL: libertà di utilizzo di un software
Manlio Perillo
manlio_perillo a libero.it
Ven 2 Feb 2007 11:40:59 CET
Saluti.
Mi presento: mi chiamo Manlio Perillo e sono uno sviluppatore Python.
E' la prima volta che scrivo, ma il thread "quesito GPL" è partito da
una mia domanda su it.comp.software.libero, che Potortì ha gentilmente
inoltrato qui.
Dato che per un futuro progetto c'è la possibilità che io usi la GPL (al
momento ho rilasciato per lo più librerie, sotto licenza MIT), sto
studiando nei dettagli la GPL.
C'è una cosa che non mi è chiara nel concetto di software libero
espresso nella GPL.
La licenza si preoccupa della libertà di chi riceve copia di un
programma di poterlo redistribuire e modificare liberamente.
Ma che succede se ad una persona consegno un software compilato in modo
da funzionare solo su una determinata macchina (ad esempio con una
chiave hardware o altro) ed il codice è scritto in un linguaggio il cui
compilatore non è disponibile?
L'utilizzatore ha tutte le libertà di studiarsi/distribuire/modificare
il codice, ma non potrà mai "utilizzare" il software dato che non è in
grado di compilarlo.
Grazie Manlio Perillo
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