[Discussioni] OPEN SOURCE: IN UMBRIA SI APRE UNA STORICA OPPORTUNITA'
Mario Scarscelli
mariosca a gmail.com
Ven 9 Feb 2007 11:12:02 CET
PRESENTATO BANDO REGIONALE PRODI E DOTTORINI: "OPEN SOURCE, GRANDE
OPPORTUNITA' PER L'UMBRIA"
(AGENZIA UMBRIA NOTIZIE)
Perugia, 8 feb. 07 – Promuovere nelle scuole la diffusione del
pluralismo informativo attraverso l'adozione di software "a sorgente
aperto", (Open source): è l'obiettivo del Bando per la "Messa a
sistema delle sperimentazioni di integrazione a scuola formazione
lavoro a partire dall'esperienza dei percorsi triennali", pubblicato
sul supplemento ordinario numero 3 del Bollettino ufficiale della
Regione Umbria numero 5 del 31 gennaio 2007, il cui testo è
consultabile sul sito internet: http://www.formazionelavoro.umbria.it.
I contenuti del Bando - per il quale la Regione ha stanziato
risorse pari a 100 mila euro - e i punti fondamentali della legge
regionale "11/2006" sul pluralismo informatico, sono stati illustrati
stamani a Perugia dall'assessore regionale alla formazione ed al
sistema formativo integrato, Maria Prodi, e dal capogruppo dei Verdi e
civici in Consiglio regionale, Oliviero Dottorini.
"La Regione Umbria si è attivata per promuovere la diffusione e lo
sviluppo del pluralismo informatico favorendo l'adozione di software a
'sorgente aperto' (Open source) da parte della pubblica
amministrazione e nelle scuole - ha detto l'assessore Prodi – Proprio
per le scuole è stato preparato il Bando che sarà finanziato con le
risorse del Fondo sociale europeo previste nel programma regionale per
il sostegno al sistema dell'istruzione. Di concerto con l'Ufficio
scolastico regionale – ha aggiunto - è stato elaborato un progetto che
coinvolgerà i docenti su iniziative di formazione e aggiornamento
sulla normativa regionale nell'ambito del pluralismo informatico. In
particolare saranno promosse e finanziate azioni e interventi per
realizzare l'adeguamento del sistema della formazione professionale e
del sistema di istruzione e la prevenzione della dispersione
scolastica".
La data di scadenza per la presentazione dei progetti è fissata per
i primi giorni di marzo e potranno accedervi tutti gli istituti
accreditati. "Le scuole non accreditate potranno affidarsi ad agenzie
formative accreditate che presenteranno progetti finalizzati - ha
detto Prodi – E' importante precisare che le scuole possono
presentare progetti in sinergia con altri istituti. A proposito
infatti, è auspicale la creazione di una rete tra scuole con a
capofila soggetti che hanno già completato tutti i passaggi per
l'accreditamento".
Destinatari del Bando sono i docenti di istituti scolastici che
potranno partecipare ad iniziative per la diffusione del pluralismo
informatico negli ordinamenti scolastici e nei programmi didattici e
per favorire la personalizzazione dei percorsi formativi, la
promozione della messa a sistema delle sperimentazioni di integrazione
scuola formazione e lavoro realizzate nell'ambito dell'esperienza dei
percorsi triennali sperimentali e della diffusione della cultura
scientifica.
"L'iniziativa rappresenta un primo passo della Regione Umbria per
diffondere il concetto di software libero, una delle espressioni di
libertà di scambio di idee e informazioni – ha concluso l'assessore -
Come le idee, il software permea il tessuto sociale, producendo
effetti etici, economici, politici e influenza la cultura in cui si
formano le nuove generazioni. Il mio auspicio è dunque che questo
Bando possa rispondere alle esigenze che emergono nel mondo della
scuola ma che si possa lavorare per diffondere il pluralismo
informatico nella pubblica amministrazione e spezzare il monopolio
informatico, dove il 90 per cento dei prodotti informatici sono di una
sola società, e che costringono a investimenti spropositati ma oggi
inevitabili".
Sul contenimento dei costi per la pubblica amministrazione e per le
scuole ha posto l'accento il capogruppo dei Verdi e civici, Oliviero
Dottorini: (http://www.dottorini.org) "La legge, che pone l'Umbria
all'avanguardia nel panorama nazionale, visto che è la prima tra le
Regioni italiane a dotarsi di uno strumento normativo in questo
settore, permette di liberare risorse economiche rilevanti sia nel
campo della pubblica amministrazione e delle scuole, sia per le
imprese che spendono cifre considerevoli per il rinnovo e l'acquisto
di nuove licenze".
Dottorini ha affermato che "l'Umbria dovrà cogliere in pieno questa
opportunità di sviluppo" ed ha evidenziato che "il comitato di
sorveglianza previsto dalla legge ha già preso in esame numerosi
progetti presentati dalle scuole umbre, ma anche da privati e dalle
imprese".
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Mario Scarscelli
3386980911
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