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Nicola A. Grossi k2 a larivoluzione.it
Mer 25 Lug 2007 19:41:36 CEST


Simone Piccardi ha scritto:

>Roberto A. Foglietta wrote:
>
>  
>
>> Io sono più propenso a utilizzare le Creative Commons per tutto
>>quello che non è software.
>>
>>    
>>
>Quale? Dire Creative Commons e` quantomeno vago, tra l'altro alcune di 
>queste non sono per niente libere.
>
>Ciao
>Simone
>  
>
E' un discorso molto vecchio ma vedo che il concetto resta poco chiaro:
"libero" è un termine che riguarda il software e la documentazione per 
il software.
Se volete potete metterci anche le banche dati, ma lì ci fermiamo.
Libero è il software. Libera è la sua documentazione.
O qualcuno ha qualche documento di FSF in cui si dice che le 4 libertà 
possono riguardare anche
canzonette o tesi... ?
Cioè: le 4 libertà riguardano il software e la documentazione per il 
software. Punto.
Non si può classificare ciò che è estraneo a queste categorie di opere 
dell'ingegno come "libero o "non libero".
Così come non si può dire che il verbatim copying è "non libero". Da 
sempre Stallman ripete che è preferibile che le opinioni
e i saggi vengano rilasciati con licenze non derivative, al fine di non 
far snaturare ad altri il senso del proprio pensiero.
Ultimemente addirittura qualcuno in Italia gli ha regalato un diploma 
rilasciato con GFDL (qualcosa del tipo: "sei il nostro eroe") e lui ha 
praticamente dato del pazzo a chi amorevolmente gliel'ha consegnato. Al 
di là della maleducazione (tipica del personaggio), dimostra coerenza.
Quindi non può dirsi, ad esempio, che una canzone rilasciata con licenza 
creative commons non derivativa non è libera.
Esiste un altro termine: open content. Non è un termine più ambiguo: è 
semplicemente un termine più ampio.
Tutte le licenze cretive common sono open content. La base dell'open 
content è la possibilità di copiare e riprodurre l'opera.
Tutte le CC consentono questa libertà base, cioè il minimo comune 
denominatore dell'open content.

Finché CC si è tenuta dentro i parametri standard dell'open content, 
Stallman ha appoggiato CC.
Poi hanno tirato fuori 2 licenze  particolari: due licenze che, guarda 
caso, adesso hanno "ritirato" (developing nation e sampling)!
La developing nations introduceva un concetto etraneo all'open contet: 
una restrizione di tipo etico.
E' stata la causa della rottura.

Di tutto ciò io ne parlai a lungo con Stallman perché volevo chiarire 
bene queste questioni "filososiche".
Anche perché in quei giorni stavo facendo, consultandomi anche con 
Francesco (Pot), una sorta di schema dinamico che illustrava le 
differenze tra copyright, diritto d'autore, licenze libere e licenze 
open content.

Poi, per completezza, aggiungo che esiste anche il free content, ossia 
la definizione di "libero" applicata anche a ciò che non è software:
http://freedomdefined.org/Definition

Ma il progetto Freedom Defined non è il progetto GNU.
E io credo che qui quando si parla di libertà (e non si aggiunge altro) 
ci si riferisca alla libertà secondo il progetto GNU, che ha certamente
uno spessore "storico" ben più rilevante.


bye
nag



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