[Discussioni] L'ufficio marchi e brevetti italiano risponde

Roberto A. Foglietta roberto.foglietta a gmail.com
Ven 1 Giu 2007 15:36:38 CEST


Il 01/06/07, simo<s a ssimo.org> ha scritto:
> On Fri, 2007-06-01 at 11:18 +0200, Roberto A. Foglietta wrote:
> >  Ho letto poi la risposta del governo allo sdegno di Assoli, che
> > ovviamente è stata etichettata come una volgare falsità (simo, mi
> > pare) ma che a leggerla su un giornale alle 8:00 del mattino sembra
> > proprio proprio una letterina equilibrata e che mostra quanto il
> > nostro governo tenga in considerazione il nostro diritto al lavoro [3]
> > sancito dalla costituzione.
>
> Rispondo a questa solo perche' mi hai chiamato in causa direttamente
> distorcendo quello che ho detto.
> Io ho detto, in poche parole, che e' una risposta di circostanza, ovvero
> vuota, che non dice nulla. Non puo' essere falsa ne volgare perche' e'
> semplicemente priva di contenuto reale. Se la pensi diversamente ti
> invito a farne un'analisi e a tirarne fuori il succo e postarlo qui.
>

 Scusa ho letto "stesso livello di truffa" invece tornando a leggere
ho visto che hai scritto "stesso livello di fuffa". Nella risposta del
governo ci sono un sacco di informazioni interessanti:

 "Il Governo ha lavorato fin dall'inizio per favorire
l'implementazione della ricerca e dello sviluppo nel software." - ok

 "Ovviamente un'opzione del genere, così innovativa a fronte di meno
recenti esperienze, significa relazionarsi con un mondo complesso
composto dall'open source, ma anche da chi non opera con l'open
source."

 Qui sopra dice due cosa precise:

 1 - prima d'ora non vi è stato nessun piano concreto per
l'innovazione e lo sviluppo del paese e quindi questa materia per noi
(governo) è quanto meno oscura, per lo meno nell'ambito del software.
(da verificare, probabile però)

 2 - chi opera con il software open source e chi no hanno pari dignità
di fronte al governo. Si faccia attenzione che si rivolgono alle
persone e NON al software (cosa che in questa lista si dimentica quasi
sempre).

 Il punto 2 può essergli rigirato dicendo ALMENO che i cittadini che
usano software non proprietario hanno pari dignità di fronte allo
Stato e di questo il governo deve prenderne atto cominciando a
liberalizzare almeno i formati di  InfoCamere, sw affini e di tutta la
P.A. almeno front office.

 Il punto 2 non è sbagliato, forse contestualmente è meno equilibrato
di quello che pare ma non è sbagliato. Perché il governo dovrebbe
trattare chi opera con software libero diversamente da chi no?
(suggerimento: fate i conti della bilancia commerciale nel senso che
chi usa software libero pesa meno sull'import del paese e quindi vi è
una ragione specifica per fare distinzione a livello di governo, stato
e paese anche Europa se vogliamo). Questo è vero al di là di posizioni
di illecita posizione dominante.


 "In tal senso è nata una collaborazione tra il Ministero delle
Riforme e Innovazione nella Pubblica Amministrazione, le realtà
tecniche e gli enti locali per la costituzione di tre Centri per
l'Innovazione." - ok


 "Non è in atto dunque alcuna "svendita" o cedimento alle posizioni dominanti."

 Chiaramente a fronte di un attacco si devono difendere ma sorvoliamo
e cerchiamo di essere concreti.


 "Semplicemente Microsoft, nell'ambito di un rapporto di
collaborazione tra pubblico e privato sarà chiamata ad investire
proprie risorse per lo sviluppo di tecnologie che rispondano a
specifiche esigenze territoriali."

 Il problema è che gli investimenti di Microsoft sono risibili almeno
sull'accordo del centro di ricerca. Mentono? Forse... Intanto hanno
risposto e questo presuppone che vi è una certa volontà di dialogo,
per mantenere questo dialogo occorre avere fiducia nell'interlocutore
(almeno in apparenza) altrimenti non è il dialogo ma lo scontro che si
va a ottenere (cercare).

 "Grazie anche ad investimenti del genere nuove leve di giovani
ricercatori troveranno finalmente occasioni di utile impiego delle
proprie conoscenze, senza dover necessariamente cercare sbocco in
quelle realtà estere dove proprio gli stessi soggetti imprenditoriali
già da anni hanno sperimentato con successo esperienze simili."

 Cosa stanno cercando di dirci? E' vero che Microsoft non investe che
una somma risibile e quindi simbolica nel centro di ricerca ma
probabilmente ha proposto al Governo un piano industriale che preveda
di investire in Italia.
 Questo significa che verranno creati nuovi posti di lavoro e se la
FIAT è stata sovvenzionata per decenni con la cassa integrazione
perchè quindi Microsoft non dovrebbe cercare di farsi sovvenzionare
tramite Povo e altri 3 centri di ricerca e innovazione?

 Facciamo un attimo il punto:

 a - Ricerca Microsoft con soldi pubblici
 b - Investimenti privati Microsoft che genarano posti di lavoro
 c - Il personale di ricerca formato su prodotti Microsoft viene assunto

 Se ora torniamo un attimo al punto 2 sopra esposto: il governo, forse
senza rendersene conto, sta pagando la formazione di personale su
prodotti Microsoft affinché la Microsoft possa assumere e produrre
dell'utile che comunque va a pesare sulla bilancia commerciale ma alza
il PIL (quindi migliora gli indici economici rispetto ai parametri
richiesti dalla UE).

 Siamo sicuri che non lo sappiano? Io credo di no. Ma anche se lo
sapessero alla fine un governo dura al massimo 5 anni e se viene
rieletto è FORSE in virtù dei posti di lavoro che ha creato a Povo e
d'intorni. Salvo che invece di averli creati li ha comperati a caro
prezzo indebitando il paese... ecco questo forse gli italiani lo
vogliono sapere. Ma ne siamo sicuri? Io credo che agli italiani quando
si parli di lavoro, famiglia e calcio non capiscono più bene.


 "Ciò, ovviamente, non significa rinunciare agli impegni di Programma
presi in materia. Ricordiamo, al proposito, che proprio nella manovra
Finanziaria 2007 il Ministero si è battuto per l'introduzione di
finanziamenti di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008
e 2009 per la Società dell'Informazione dando esplicitamente priorità
ai progetti che utilizzino o sviluppino applicazioni software a codice
aperto".

 In buona sostanza stanno dicendo: "stiamo dando a tutti un po' perchè
come governo nemmeno riusciamo a votare le nostre leggi (DICO)
figurarsi a farne qualcuna contro gli interessi di qualcuno".
Velatamente si sono fatti comprare con una promessa (piano di
investimenti Microsoft) e vogliono comprarci con una promessa (10
milioni di euro per 3 anni). Il problema è che gran parte di
quest'ultimi soldi finiranno in società di comodo e di parentela.

 Sarebbe stato meglio che quei soldi fossero stati inviati alle università?

 Detto francamente: ho passato 11 anni all'università, vi sono persone
altamente meritorie, ma in generale la mia impressione è che nemmeno
l'università meriti i soldi che costa. In questo paese il reddito
medio è inversamente proporzionale al grado di studio, un laureato a
parità di età percepisce il 15-30% in meno di un diplomato. Alla fine
se avessero messo 10 milioni di euro per 3 anni nell'università
avrebbero tirato fuori solo laureati emigranti verso l'estero... hanno
preferito dargli un posto di lavoro in Italia e lasciare che una parte
(quanto grossa bisogna fare i conti) dei proventi vadano all'estero
(cioè meglio schiavi in patria).

 Forse con quei 30 milioni di euro l'unica vera cosa di buono per il
paese (e pure di SINISTRA) potrebbe essere aumentare e stabilizzare i
contratti di ricerca di quei disgraziati di ricercatori italiani che
sono pagati come le donne delle pulizie. Ma anche di questo ne siamo
proprio sicuri? Fra tre anni?

 Anni addietro hanno promosso un finanziamento per un piano di rientro
dei cervelli emigrati e hanno fatto un'intervista a uno che ha
accettato di tornare in Italia. La sua opinione era grosso modo: "è
stata la più grande sciocchezza della mia vita cedere alla nostalgia e
all'avance di qualche soldo... nel giro di qualche anno sono tornato a
dipendere dai miei genitori quando all'estero oltre che ben pagato ero
rispettato, ero qualcuno."


 Conclusione: se hanno dei soldi in bilancio appianino il debito
pubblico e/o se ne vadano a quel paese così non dobbiamo emigrare
noialtri.
 ;-)


 Ciao,
-- 
/roberto



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