[Discussioni] La Repubblica del 11/06 - inserto affari e finanza

Stefan_B.C.Umit Uygur benjaminc79 a gmail.com
Mar 12 Giu 2007 12:53:14 CEST


Paolo Didonè wrote:
> Il giorno lun, 11/06/2007 alle 19.45 +0200, Paolo Cavallini ha scritto:
>
>   
>> In ogni caso, mi pare evidente che il termine open source si riveli
>> ambiguo, e si presti a strumentalizzazioni.
>>     
>
> Ho sempre considerato anche io il termine "Open Source" troppo ambiguo,
> volutamente ambiguo, ma negli ultimi giorni a Roma, dove c'erano Richard
> Stallman, Bruce Perence, Henri Poole, e tanti altri personaggioni, in un
> contesto dove si faceva un gran parlare di queste cose, ho sentito molti
> (troppi) abbracciare "L'Open Source sì, sicuramente! ma il Free
> Software... boh". Pure Microsoft (giusto per fare un nome).
>
> Il termine Open Source non è ambiguo: è pericoloso. Ed è dannoso
> proporre "software libero" e "open source" in manifestazioni come queste
> come due cose separate e diverse tra le quali puoi scegliere.
>
> Io parlo di software libero, e invito tutti a farlo.
>   
completamente d'accordo.
infatti durante l'evento di Roma anche il responsabile della micro$oft 
ha dichiarato che la micro&soft ha cominciato a collaborare con le 
comunità dell'open source, cosa che ho dovuto contestare con un mio 
intervento.
come dice Paolo, il termine open source non è ambiguo ed è pericoloso. 
c'è una sottile differenza tra il software open source e software 
libero, però questa sottilezza è più spesso di quanto possiamo immaginare.
possiamo  chiamarla brevemente "etica corretta" (diritto e libertà di 
scegliere) a questa differenza.

anch'io parlo di software libero




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