[Discussioni] La Repubblica del 11/06 - inserto affari e finanza

Stefan_B.C.Umit Uygur benjaminc79 a gmail.com
Mar 12 Giu 2007 14:44:18 CEST


simo wrote:
> On Tue, 2007-06-12 at 12:53 +0200, Stefan_B.C.Umit Uygur wrote:
>
>   
>> infatti durante l'evento di Roma anche il responsabile della micro$oft 
>> ha dichiarato che la micro&soft ha cominciato a collaborare con le 
>> comunità dell'open source, cosa che ho dovuto contestare con un mio 
>> intervento.
>>     
>
> Se hai contestato il fatto che Microsoft stia iniziando a collaborare
> con sviluppatori SL/OS, hai sbagliato. MS si sta effettivamente muovendo
> e sta contattando varie comunita'.
> Bisogna capire e spiegare perche' lo fa, ma contestare che lo faccia e'
> facilmente dimostrabile come falso.
>   
appunto, la mia contestazione era diretta a capire perché si sta 
muovendo e sta contattando varie comunità. era solo per far avere 
ulteriori chiarimenti, a tutti coloro che ascoltavano, che 
effettivamente quanto poteva essere falso.
>   
>> come dice Paolo, il termine open source non è ambiguo ed è pericoloso. 
>>     
>
> Ma non e' vero, saro' eretico, ma  open source non e' pericoloso in se.
> Certo ci sono quelli che abusano del termine, ma allo stesso modo ci
> sono quelli che abusano di free software. L'importante e' che dietro ci
> sia una solida conoscenza delle basi e dei concetti, poi come lo chiami
> poco importa.
>
>   
>> c'è una sottile differenza tra il software open source e software 
>> libero, però questa sottigliezza è più spesso di quanto possiamo immaginare.
>>     
>
> La sottigliezza sta in chi parla, se si cercano divisioni le si trovano
> anche all'interno delle comunita' piu' strette. Questo cercare la
> divisione a tutti i costi tra i puri piu' puri e gli eretici e' si
> pericolosa. E' piu' dannosa dell'uso sbagliato che esterni fanno del
> termine Open Source secondo me.
>
>   
>> possiamo  chiamarla brevemente "etica corretta" (diritto e libertà di 
>> scegliere) a questa differenza.
>>     
>
> Mah non mi pare proprio ci sia alcuna preclusione verso il diritto a la
> liberta' di scegliere tra chi propone l'Open Source e chi il Software
> Libero, secondo me sei su una strada completamente sbagliata.
>   
è un tuo punto di vista (accettabile)
>   
>> anch'io parlo di software libero
>>     
>
> Anche io, ma non sono inquisitore e portatore dell'unica fede e quindi
> non brucio sul rogo le streghe e gli eretici.
>   
spiacente, sei troppo confusionale.
l'etica e filosofia sulla libertà sono cose che si distinguono dall'eresia.
forse ho sbagliato a non specificare che nessuno vuole creare le guerre 
di religioni sostenendo il software libero (e distinguendo da una realtà 
business oriented come open source).
U.



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