[Discussioni] La Repubblica del 11/06 - inserto affari e finanza

Francesco Potorti` pot a potorti.it
Mar 12 Giu 2007 15:23:16 CEST


Giovanni Bonenti:
>No. Tanto è vero che al FISL di un paio d'anni fa il bel ESR sosteneva che
>la GPL è inutile e bisogna tornare alla BSD, tanto la cosa importante era
>il codice ben scritto.

Ma BSD *è* una licenza libera!

E le licenze, ripeto, sono alla base di tutto il castello, sono
documenti legali, è quel che conta, alla fine.

La differenza fra OS e SL è nelle motivazioni, ma il punto di partenza è
lo stesso (le licenze) e il punto di arrivo è lo stesso: la diffusione
del software libero, cioè quello distribuito con una licenza libera (o
licenza OS che dir si voglia).

Simone Piccardi:
>anche oggi ci sono un sacco di aziende e persone che proclamano di fare 
>software open source, perche' i sorgenti sono consultabili.

OS è più abusato perché è più usato.  È vittima del suo successo.  È
pieno di gente che confonde freeware e free software, o che
arbitrariamente definisce "software free" o "programmi free" come meglio
gli aggrada.  Se un giorno la dizione OS scomparisse e ne usassero tutti
qualcun'altra, come SL o FOSS o FLOSS, ci sarebbe chi ne abusa.

Se MS o Sun o chi altri dice "OS sì, SL no" dice una cosa senza senso,
perché le licenze sono quelle, e lo dice approfittando proprio di chi va
gridando che sì, è vero, SL e OS sono profondamente diversi.  Mentre in
realtà sono diverse le comunità che ci stanno dietro e i loro ideali, ma
la sostanza, le fondamenta, le licenze, sono le stesse.

Giovanni Bonenti:
>Dire "ah le differenze non sono importanti perchè siamo tutti una grande
>comunità" 

Chi lo dicesse direbbe il falso.  Nessuno l'ha detto, qui.

>controproducente che dire "prendo atto che io penso così e tu pensi cosà,
>cerchiamo i nostri punti di contatto e troviamo una mediazione su ciò per
>cui non concordiamo".

Sì.  Il fatto è che quel su cui non si concorda sono gli ideali e le
motivazioni, ma le basi da cui si parte, le licenze, sono le stesse.



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