[Discussioni] Associazione per il Software Libero appoggia la campagna "Il computer è mio e lo gestisco io"

[Giovanni R.]

Roberto A. Foglietta wrote:
> ... eventuale rischio di essere bollati come antiliberisti ...

Giusto per precisare, io sono antiliberista.
Il rischio che vedo io è quindi che passi l'equazione "liberalizzazioni"
== "più liberismo" (equazione che ad es. Nag ha già assorbito, e come
lui tanti altri), quando invece "[quelle che chiamano] liberalizzazioni"
== "interventismo", cioè meno liberismo: «meno mercato, più Stato».

L'euforia liberista è talmente generalizzata e trasversale che anche, e
forse soprattutto, in quello che chiamano centrosinistra, si vuole
sottendere, usando quel termine, lo slogan «più mercato, meno Stato»
anche quando in realtà si sta attuando l'esatto opposto.

Il liberismo è la riduzione al minimo necessario di "lacci e lacciuoli".
Un tempo c'era perfino chi, liberista, difendeva la "bontà dei monopoli"
perché "era evidentemente quello il desiderio dei consumatori".
Oggi per fortuna simili idiozie non vengono ripetute, e anche se ci si è
accorti da svariati decenni che il libero mercato tende naturalmente a
produrre oligopoli e monopoli, i liberisti di un tempo si stanno ora
appropriando anche delle pratiche interventiste, chiamandole con altro
nome, pur di poter dire che il liberismo comporta effetti benefici.

Sono pronto a scommettere che qualora simili misure dovessero produrre
effetti negativi, saranno pubblicati tanti libri di autori liberisti
pronti a svelare e denunciare la realtà interventista di quelle misure.

Si chiama propaganda ideologica.

Ciao, Giovanni

ps. ecco, lo sapevo, alla fine non sono riuscito a trattenermi. :-)