[Discussioni] Associazione per il Software Libero appoggia la campagna "Il computer è mio e lo gestisco io"
Giovanni R.
maverick1818 a libero.it
Mer 13 Giu 2007 16:46:43 CEST
simo wrote:
>> Vuole imporre una fascia di prezzi. Siamo più o meno lì.
> No, ti sbagli, il prezzo lo stabilisce il fornitore del software sapendo
> che non puo' oscillare di piu' del 30% nelle offerte ai produttori di
> hardware. Non impone assolutamente quanto sia il prezzo solo un limite
> sull'oscillazione possibile.
Se c'è un limite, è una *fascia di prezzi*. Ti pare? :-P
In un libero mercato, il prezzo lo stabilisce il fornitore, punto.
> La proposta di Davoli e' chiaramente liberale e anti-liberista,
> qual'e' il problema?
Secondo alcuni autori, liberalismo e liberismo sono inscindibili.
Non secondo me, ma è per dire che bisognerebbe prima mettersi d'accordo
sui termini che si usano.
In particolare, nel caso in esame si usa un termine, "liberalizzazioni",
che tecnicamente significa "adattare ai princìpi del liberismo" (e che
storicamente è stato politicamente usato in questo senso, almeno fino al
crollo del Muro e oltre), per attuare, ripeto, l'esatto opposto, cioè
l'allontanamento dai princìpi del liberismo, l'interventismo statale.
Questo è il "problema", se lo si vuol chiamare così. Come ho già detto,
comunque, si sono sprecati già troppi byte OT sull'argomento e poi oggi
è sant'Antonio (auguri a tutti gli Antonio della lista che festeggiano),
e stasera non avrò più molto tempo per rispondere. ;-)
Ciao, Giovanni
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