[Discussioni] Mi sento un pochino merda . Pero` ...
skodde
skodde a gmail.com
Gio 3 Maggio 2007 15:04:36 CEST
Ciao a tutti,
utilizzare software proprietario, senza licenza (ovvero illegalmente,
chiamiamo le cose con il loro nome), all'interno di una struttura
pubblica è un comportamento controproducente e nocivo e non va di
certo tutelato.
Questo dev'essere il punto di partenza, dal quale si possono fare
diverse considerazioni.
La prima, a mio avviso, è che una struttura pubblica dovrebbe avere il
dovere di diffondere l'utilizzo e la conoscenza del software libero,
garantendo assistenza e formazione su certi prodotti, da scegliere in
base al contesto, così come avviene attualmente con alcuni prodotti
commerciali o proprietari.
La seconda è che, se non ci piace il sistema, abbiamo strumenti legali
e democratici per poterlo cambiare e dovremmo impegnarci in questo
senso, invece di chiudere un occhio su comportamenti nocivi, che non
aiutano l'utente, non lo liberano dalla dipendenza dal software
proprietario e non lo rendono consapevole delle alternative presenti e
delle libere scelte che può fare.
Io sono poi dell'idea che l'etica (quella propria, personale) abbia la
precedenza sulle leggi vigenti e che, se il sistema non permette di
modificarle, si abbia il diritto di combatterle anche con altri
strumenti, senza farsi scudo però della responsabilità altrui, questo
dev'essere chiaro, ma mettendoci la propria faccia e il proprio nome
(ma anche su questo ci sarebbe da discutere, è basilare anche
l'importanza e il diritto all'anonimato, dipende dai contesti).
Detto questo resta fondamentale il rispetto della legalità, altrimenti
sarebbe ipocrita farsi portavoce dei diritti e delle libertà del mondo
di cui facciamo parte.
Ciao,
Marco.
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