[Discussioni] protocollo con Microsoft, Verdi, beni immateriali - era: Re: [Fwd: [Gfoss] tristissimo!!!!!]
Luca Brivio
luca.brivio a gmail.com
Mar 8 Maggio 2007 19:47:03 CEST
Alle martedì 8 maggio 2007, simo ha scritto:
> Beh, non dicono qual'e' il cambio che useranno, e poi dicono
> "dell'ordine di", che vuol dire tutto e niente.
> Puo' essere 900.000$ come 1.100.000$ ... molto utile questo protocollo,
> soprattutto preciso nel definire i margini di manovra...
Un simile protocollo non è che un manifesto di intenzioni, si intende che
sebba seguire qualcosa di più dettagliato e probabilmente delle correzioni!
Tra l'altro, dato che oggi il Ministro Pecoraro Scanio ha scritto nel suo blog
(http://www.pecoraroscanio.it) che il software libero è sempre stato nel DNA
del partito dei Verdi (fatto su cui non ho da obiettare...), ho commentato a
proposito del protocollo in questione - e invito chi abbia qualcosa da
aggiungere a fare altrettanto!
A me pare (smentitemi se mi sbaglio) che Microsoft sia solita finanziare in
modo non preponderante molti centri di ricerca (vd. Trento) in cambio di
parecchia pubblicità (a partire dal fatto che il suo nome fa parte della
denominazione degli stessi) e un po' di licenze vendute a buon prezzo: e fin
qui la cosa forse più importante è che i governi e le amministrazioni
esercitino tutto il loro potere contrattuale... Qui però si parla di basarsi
su "tecnologie Microsoft" (sappiamo tutti quanto il termine sia improprio,
trattandosi per lo più di mere implementazioni...) e credo sia fondamentale
in primo luogo assicurarsi che per usufruire di quanto prodotto dai centri di
ricerca e per unirsi allo sviluppo non si debba in alcun modo dipendere da
Microsoft (ad esempio dai suoi sistemi operativi...). Dato quel che è scritto
nelle premesse (a prescindere dalla sua rispondenza alla realtà), credo che
tale rivendicazione, oltre che legittima, sia pure passibile di essere
accolta. Inoltre, è fondamentale pretendere che il know-how ed eventuali
brevetti (di qualsiasi tipo) prodotti dai centri di ricerca non possano
diventare proprietà di Microsoft e che essa non abbia per contratto alcuna
priorità su di esso.
So già che AsSoLi interverrà in proposito con tutta la sua determinazione e
competenza, e ringrazio caldamente chi di voi si batte su questioni
difficili, che ai più non stanno a cuore, ma che conservano sempre una grande
importanza.
--
Luca Brivio
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