[Discussioni] protocollo d'intesa Microsoft
Francesco Potorti`
pot a potorti.it
Sab 12 Maggio 2007 19:55:58 CEST
Marco Bizzarri:
>>>> Sulla base del principio di appartenenza, un grosso ente di ricerca
>>>> europeo mi spiegava che non voleva rilasciare il software che
>>>> produceva per evitare che le aziende non europee ne potessero
>>>> beneficiare.
Giovanni Bonenti:
>> Mi pare delirante come posizione, ma è solo la mia opinione personale.
Nicola Losito:
>Eppure è quasi sempre cosi. Ad esempio per lavoro sto avendo a che fare con
>software "biomedico" e quasi tutto è rilasciato con delle licenze "strane" ma
>assolutamente *NON* GPL o BSD o quel che vuoi. Anche se il codice è li
>pubblicato e tranquillamente customizzabile "in casa propria".
>
>Il mondo accademico è un po' (molto/troppo) strano.
Il mondo accademico è vario, come ogni mondo. C'è tanta gente che
scrive software libero, e lo pubblica, c'è tanta gente che scrive
software non libero, e lo pubblica, c'è tantissima gente che non sa cosa
sia una licenza software, e non gli interessa se sia pubblicato o no, e
magari perde il software dopo aver scritto l'articolo scientifico basato
su quel software. Ci sono grossi progetti con tanti partecipanti, in
cui la scelta sulla licenza non è facile da raggiungere e allora non si
pubblica nulla. Ci sono progetti cofinanziato con industrie che non
vogliono distribuire il software. C'è di tutto.
>Vige in ogni caso il principio di cui sopra.
Quale?
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