[Discussioni] nuovo concetto: inquinamento informatico
Roberto A. Foglietta
roberto.foglietta a gmail.com
Gio 24 Maggio 2007 15:30:01 CEST
Il 23/05/07, Michele Sciabarra<msciab a eprometeus.com> ha scritto:
>
> >
> > E quelli Linux a chi li chiedi?
> >
> A RedHat, Novell, IBM o mille altri.
> Con tanto di certificazione e bollino blu.
Partner troppo grandi per molte piccole aziende italiane. Questo IMHO
è il motivo principale per cui varrebbe la pena di fare un contenitore
(magari futuro consorzio) che raccolga le imprese che offrono servizi
basati su software libero.
>
> > La verità è che la maggior parte dei sistemisti Linux sono nerd
> > irascibili che si vestono di nero, farneticano cose incomprensibili e
> > puzzano perchè si lavano poco!
> >
> Se vuoi ti dico come sono i sistemisti windows: pazzi isterici che
> riavviano la macchina ogni trenta secondi, reinstallano i sistemi ogni
> ora, e fanno comprare sempre l'ultima versione perchè sostengono (in
> verità lo sperano) che la nuova versione gli consenta di riavviare meno
> spesso o reinstallare tutto più velocemente. In ogni caso, continuano a
> reinstallare e rebootare con la stessa frequenza, e a capire cosa fanno
> hanno rinunciato nel momento in cui leggevano gli spot microsoft (invece
> dei messaggi di cosa sta facendo l'installer )durante la fase di
> installazione del sistema.
>
Questo è il motivo per cui alcuni manager tengono più conto
dell'opinione della loro segretaria che del loro sistemista. Quindi
bisogna fare un corso di assistente al direttore selezionando *urp*
^H^H^H^H^H^H (..... eliminazione della parte sessista e profondamente
discriminatoria della dignità delle donne seriamente lavoratrici
.....) formando personale capace di usare openoffice, di apprezzare il
sw libero e capace di convincere i dirigenti che esistono alternative
possibile nonché valide. Ovviamente il corso aperto ambosessi,
trisesssi, multisessi ... basta!
;-)
Ciao,
--
/roberto
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