[Discussioni] Sul marchio "linux"

Nicola A. Grossi k2 a larivoluzione.it
Mer 30 Maggio 2007 13:34:06 CEST


Daniele Micci Scrive: 


> Punto 1. Non puoi registrare un marchio di questo tipo senza 
> un'autorizzazione (licenza) del proprietario del marchio "inglobato". E 
> infatti: http://www.linuxmark.org/who_needs.php
 

Quindi, secondo te, tutte le centinaia di "linux+qualcosa" che risultano nei 
database appartengono ad aziende che hanno chiesto ed ottenuto una licenza 
da Torvalds? 

 


> Punto 2. Premesso che il marchio "open source" è un marchio 
> estremamente debole e soggetto rapidamente a decadenza per 
> volgarizzazione, il punto dirimente è se il marchio in questione sia 
> notorio oppure no: se non lo è, chiunque può registrare lo stesso 
> marchio (o marchi simili) in relazione ad una differente classe 
> merceologica; se invece lo è, la protezione del marchio si estende 
> anche a prodotti e servizi dissimili, per evitare che altri traggano 
> vantaggio da un marchio conosciuto (se io mi metto a vendere case sotto 
> il marchio "Coca-Cola Buildings" parto avvantaggiato dal fatto che il 
> mio marchio rimarrà più facilmente impresso e familiare ai miei 
> clienti).

Sì, il concetto lo avevi già enucleato in precedenza e siamo d'accordo.
Io son partito proprio dal punto dirimente: perché dici che "open source" è 
un termine estremamente volgarizzabile? 

Se è un termine debole, perché OSI non l'ha potuto registrare? 


Saluti,
n.a.g. 





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