[Discussioni] R: MS e sponsorizzazioni libere
Antonio J. Russo
antonio a softwarelibero.it
Ven 19 Ott 2007 07:54:10 CEST
On Thu, 18 Oct 2007 21:20:21 +0200, "luca menini"
<menini.luca a aliceposta.it> wrote:
> Il festival della creativita' e' piu' ampio rispetto al mondo del SW.
D'accordo su questo, ma ripeto ancora una volta Microsoft non sponsorizza
il Festival ma solo quifree che è una manifestazione all'interno del
festival.
> Mi sembra organizzato molto bene e "quifree", almeno sulla carta, si
> preannuncia molto interessante.
Senza dubbi. La qualità dei relatori, tranne qualche pirla che c'è
sempre, è davvero ottima. Tanti di loro sono anche amici miei o gente con
la quale ho lavorato. Non è questo il punto.
>
> Una cosa di questo genere ha un'organizzazione e dei costi non banali da
> sostenere.
Ecco, questo è il punto. E' opportuno in termini politici fare le cose in
questo modo quando non hai soldi per pagarle? E' giusto radunare un
centinaio di persone a parlare di "liberi saperi" facendosi finanziare da
un organizzazione che nella pratica quotidiana combatte il libero sapere?
Non sarebbe meglio fare le cose più "a misura d'uomo" mantenendo una certa
coerenza?
Ti do un esempio, noi di Assoli abbiamo scritto un articolo dove documenti
alla mano dimostriamo che Microsoft prende dei soldi pubblici per
appropriarsi e privatizzare dei saperi che dovrebbe essere comuni. Abbiamo
presentato questa roba ai ministri competenti e alle autorità locali. Sono
scattate alcune interrogazioni nel consiglio di Trento. Nelle risposte a
queste interrogazioni vengono confermati tutti i dati da noi reperiti.
Nessuno ha mai smentito quello che noi abbiamo pubblicato perciò ho tutti
gli elementi per pensare che sia vero.
Adesso io mi metto nei panni del contribuente medio che sono e vedo che:
- Microsoft fattura la maggioranza di quello che vende in Italia tramite la
sede Irlanda, dunque non paga le tasse in questo paese.
- Non le basta, e dunque prende dei soldi pubblici per fare ricerca sulle
biotecnologie.
- Associandosi all'Università di Trento si appropria di saperi che sono il
frutto di 20 anni di ricerca pagati sempre dal coglione medio.
- Due settimane fa viene condannata in sede europea per non voler
condividere il sapere, facendoci spendere una valanga di soldi pubblici in
atti processuali e indagini.
- Con le due lire che avanza, sponsorizza il festival "software libero e
saperi liberi"
- La gente è contenta perché Microsoft ci sponsorizza. Evviva!!!
Sinceramente non ho parole.
Ciao
Anton
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