[Discussioni] (no subject)

[Francesco Potorti`]

>> Dopo l'annuncio[0] di un po' di giorni fà, il CEO di Sun ha
>> confermato[1] la volontà e l'intenzione strategica degli accordi presi
>> con Microsoft.

Antonio Russo:
><modo ironico>
>Staremo a vedere che cosa dice adesso FSFE dopo mesi di comunicati e
>annunci nei quali Sun era "il buono" e Novell "il cattivo" :-)
></modo ironico>

Mah.  Secondo me queste classificazioni in amici e nemici sono perdenti
fin dall'inizio.

>Sono sempre più convinto che a livello di imprese bisogna prendere le
>distanze dai "big" e iniziare a costruire qualcosa "dal basso". Speriamo
>di riuscirci questa volta...

E questo a qualunque livello, indipendentemente dal grande o piccolo.

Insomma, il software libero non è un'esigenza del programmatore, è
un'esigenza dell'utilizzatore.  Il messaggio deve essere che il software
libero dà libertà *all'utente*, cioè conviene *all'utente*.  Dal punto
di vista dell'azienda il software libero è una richiesta di mercato.

Questo in generale.  Poi, specialmente per le piccole imprese,
l'atteggiamento dell'impresa può anche avere un aspetto eticamente
significativo, che immagino sia quello che vuol dire Antonio.  Ma mi
pare che aspettarsi l'aspetto etico da una grossa azienda sia in
generale illusorio.  Cosa ne pensate?