[Discussioni] PA ed open source, solo parassiti [era Linux all'AUSL di Ferrara ]
Simone Piccardi
piccardi a softwarelibero.it
Lun 3 Nov 2008 18:10:08 CET
Dino Termini wrote:
>> Sei un dipendente statale?
>
> Lo sono stato: un funzionario provinciale :-)
>
>> Il tuo discorso è ineccepibile se non per un fatto: si basa su tue
>> impressioni. In un altro topic qualcuno ha chiesto "La fonte delle
>> informazioni". Lungi da me difendere chichessia ma non vorrei scadere
>> nella prassi tutta italiana di vedere nelle PA il male assoluto, la
>> casta, i parassiti.
> Lungi da me dire che la PA è "in genere" una casta, una massa di
> parassiti". Il mio discorso è contestualizzato all'uso del software open
> source, ti prego di non storpiare le mie parole :-) Anzi, proprio come
> dipendente pubblico, vorrei difendere molti miei colleghi. Il "pesce
> puzza dalla testa" mi verrebbe da dire... Ma non è questa la sede, ed il
> tema era un altro. E su quello vorrei concentrarmi.
Quindi risposte alle richieste di chiarimenti relative alle basi su cui
hai fatto affermazioni assolutamente generiche, e finora non suffragate
dai fatti (come quelle sui costi di aggiornamento) possiamo scordarcele?
>
>> Come a te non risulta che nulla alla comunità è venuto dalle PA a me
>> risulta che nulla è venuto dalle aziende private. Ma questo è vero?
>> No, perchè ho l'onestà intellettuale di ammettere di avere pochissime
>> informazioni. Un esempio: a unipd.it <http://unipd.it> un tizio ha
>> sviluppato un plugin di firefox per interagire con l'opac
>> univeristario e lo ha rislasciato; la provincia di Rovigo ha tra i
>> suoi dipendenti un altro tizio che ha sviluppato un preseed di debian
>> che sta per essere rilasciato. Questa azienda
>> http://www.gnustile.net/portal/js/home.html# ha sviluppato sw per
>> scuole e per Regione Veneto sotto licenza GPL. Mi pare che stiamo
>> facendo le solite duechiacchere da bar sullo stile "Sono tutti uguali,
>> rubano tutti alla stessa maniera".
>
> Ripeto, io non ho generalizzato il discorso, la mia email faceva
> riferimento all'uso del software open source: non ho mai detto che
> qualcuno ha "rubato". Però converrai tu stesso con me che quando dici
> "un tizio di qua, un tizio di la" stai parlando della pura iniziativa
> personale di qualche volenteroso che, usando il suo tempo libero, senza
> nessun riconoscimento UFFICIALE da parte dell'ente di appartenenza, ha
> rilasciato qualcosa. Ma gli ENTI cosa rilasciano? Comprano software e
> formati proprietari con i soldi pubblici. I casi di ENTI ed AZIENDE
> italiane che rilasciano software open source alla comunità si contano
> sulle dita di una mano. Persino gli ATENEI, la fonte del sapere, in
> Italia, si tengono tutto stretto in casa, tranne ripeto in pochi casi
> che sono l'eccezione alla regola. Io nel mio piccolo ho già donato alla
> comunità plugin per CMS, traduzioni in italiano, oltre ad un centinaio
> di euro a vari progetti che uso. Ma quanti di quelli che usano Linux,
> ringraziano ATTIVAMENTE (soldi, codice, promozione attiva) chi sviluppa?
> Mi pare che ringrazino più spesso i consulenti privati :-) E non parlo
> per "sentito dire"...
Il comune di Prato partecipa allo sviluppo di HTDIG, ed ha finanziato
totalmente la conferenza degli sviluppatori di Postgres, NoMachine e`
una azienda italiana e ha rilasciato le librerie di FreeNX, uno degli
sviluppatori principali di Grass lavora(va) per l'universita` di Trento.
Poi, tanto per farsi pubblicita`, tutto il software sviluppato per la
gestione delle scuole italiane dell'alto adige (e son piu` d'uno, ma
facciamo finta di niente) e` stato rilasciato, sempre in alto adige la
provincia ha rilasciato questo gestionale per enti di formazione
(http://www.icaro-project.org/) sviluppato specificamente per loro.
Le dita di una mano le ho finite, e mi fermo, anche perche' potrei
proseguire per ore ma ho altro da fare. Di nuovo le affermazioni
generiche servono a poco, ed io non mi sognerei, data l'assenza di dati
significativi (se ci sono allora segnalali) di dire che enti pubblici e
aziende rilasciano poco o tanto visto che non si capisce neanche
rispetto a che.
Quello che so e' che di certo potrebbero fare molto di piu` evitando di
spendere i soldi pubblici in licenze, ma mi pareva che tu non fossi
tanto d'accordo...
Infine una nota, ti lamenti che le PA non ringraziano attivamente con
soldi codice e promozione attiva ma poi ringraziano i consulenti... ma
secondo te come dovrebbero fare per farsi sviluppare codice da chi non
e` dipendente, se non pagarlo come consulente?
Ciao
Simone
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