[Discussioni] Software proprietario e tasse

Antonio J. Russo antonio a softwarelibero.it
Mer 5 Nov 2008 11:32:25 CET


> 2008/11/5 Antonio Russo <antonio a softwarelibero.it>:
>> Il giorno mar, 04/11/2008 alle 22.42 +0100, Paolo Bizzarri ha scritto:

> Sarcasmo per sarcasmo, se tutti i ricercatori in Francia pensano che
> un articolo abbia validità scientifica senza essere peer reviewed, e
> fa una ricerca sul software in Europa senza prendere in considerazione
> i dati Eurostat e OECD sul software....

Io non sono un ricercatore, non ho fatto una ricerca sul software ma ho
solo scritto un articolo dove analizzo la responsabilità dei governi nella
costituzione del monopolio "Microsoft", poi l'ho pubblicato con una
licenza libera cosi gente intelligente come te lo può criticare senza
averlo letto.

>
> Comunque, guarda, non so in Francia. In Italia l'iniziativa privata è
> libera: vieni qui, fai la tua azienda che sviluppa software libero e
> metti i tuoi soldi dove hai messo la bocca, come ho fatto io.

Faccio già parte di un'azienda in Francia che oltre a sviluppare software
libero cerca di essere coerente nei discorsi. Ho lavorato anche in Italia
per un'azienda fiorentina che oltre a sviluppare software libero è molto
coerente nei discorsi. Penso di avere un reddito annuo superiore al tuo
lavorando esclusivamente con software libero dunque non devi darmi lezioni
di capitalismo anche perché ne sono un difensore.


>> Perché se tutte le aziende fossero come Microsoft, cioè un mix
>> d'ingegneria fiscale per non pagare le tasse e un ratio bassissimo
>> d'occupazione, saremmo tutti disoccupati, morti di fame e senza alcun
>> servizio sociale statale.
>
> Ed esattamente, chi comprerebbe i prodotti Microsoft? Chi pagherebbe le
> tasse?
>
> Se siamo tutti morti di fame, per definizione tutte le imprese sono
> alla fame. Sopravvivono solo le imprese che forniscono i servizi di
> sussistenza di base e quelle che forniscono i servizi di extralusso.
>
> E sopravvivono in un contesto economico poverissimo, dove i servizi
> base (come le strade e la sanità) spariscono immediatamente, perchè lo
> stato non ha più le risorse per garantirle.
>
> Il progresso economico, come lo concepiamo noi, quello che ha reso
> possibile l'esistenza di un personal computer deriva dal fatto che i
> lavori che prima facevano 100 persone, oggi li fanno in 3.
>
> E le altre 97 persone possono fare i ricercatori, gli sviluppatori di
> software (libero o meno), e quant'altro.

Beh, che dire, stai affermando le stesse cose che dico io, cioè se tutti
avrebbero la possibilità di comportarsi come Microsoft la nostra società
si disintegrerebbe.

> No, è irrilevante. Minimizzare le persone in un processo produttivo
> per un bene o un servizio è quello che fa qualsiasi azienda: nessun
> imprenditore impiega tre persone per fare il lavoro che può essere
> svolto da una persona sola.
>
> Nessuno che debba tenere in ordine i propri bilanci, intendo.

Il punto è che Microsoft riesce a minimizzare le persone all'interno del
processo produttivo perché sfrutta una posizione di quasi monopolio, cosi'
è estremamente facile fare "quadrare i conti". Come ti ho detto prima,
tutti i settori di Microsoft che non sfruttano della cosiddetta "posizione
dominante" sono in perdita, ma per te questo sembra essere un dato minore.
In realtà Microsoft è peggio di Alitalia. Alitalia si faceva finanziare da
uno Stato per mantenere occupata della gente che altrimenti finirebbe in
cassa integrazione (cioè sulle spalle dei contribuenti), mentre Microsoft
si fa finanziare da una quarantina di stati per arricchire i suoi
azionisti.

>
>>>
>>> Tu metteresti nella PA quindici persone a fare il lavoro di una? In
>>> Alitalia l'abbiamo fatto, e non è stata una grandissima idea....
>>
>> L'idea non è mettere 15 persone a fare il lavoro di una, ma dare lavoro
>> a 15 persone che riescono a migliorare la qualità dei servizi offerti
>> (vedasi Linagora o Bull Open Source tanto per restare in tema di
>> software libero)
>
> Non cambiamo discorso. Se tu mi offri ALTRI servizi non stai facendo
> lo stesso lavoro di prima.

Questo si chiama sviluppo, altrimenti l'economia sarebbe statica.

>
>>
>>> E allora? Un azienda mica ha come missione quella di far diventare
>>> ricchi i suoi dipendenti.  Ha come missione quella di far rendere il
>>> capitale dei suoi soci.
>>
>> Questo è ideologia.
>
> No, si chiama economia aziendale. Vai in una facoltà di Economia e
> domanda se un'azienda di capitali deve far rendere o meno il capitale
> investito e quanto lo debba far rendere.

E chi ha detto che nelle facoltà di economia non ci siano delle ideologie?
Questo discorso appartiene alla cosiddetta "ideologia neoliberale" che
peraltro non ha nulla né di liberale né di neo. La crisi del 29 è sempre
li' a dimostrare che questa corrente di pensiero produce solo danni sia a
livello individuale che di sistema.

>
>> Henry Ford la pensava in modo diametralmente opposto  e non
>> possiamo dire che lui era un comunista.
>
> Herny Ford? Quello che ha inventato il fordismo? Ossia quello che
>
> "it is characterized by a distinctive division of labor - the
> separation of different work tasks between different groups of workers
> - in which unskilled workers execute simple, repetitive tasks and
> skilled technical and managerial workers undertake functions related
> to research, design, quality control, finance, coordination, and
> marketing." (da Wikipedia, per semplicità. Se non ti va bene, recupero
> la voce dalla biblioteca).

No, no, io parlavo di Henry Ford quello che ha scritto nel suo libro "Ma
vie et mon oeuvre":

"Ce devrait être l'ambition de l'employeur, comme maître, de payer de
meilleurs salaires que n'importe quelle entreprise similaire, et ce
devrait être l'ambition du travailleur de rendre cela possible."

o ancora

"Le salaire est une répartition de richesses entre associés"

oppure
"De hauts salaires pour tout le monde auraient pour conséquence
l'accroissement de la production et la prospérité générale du pays."



>
> Applicalo al software, e ottieni PARO PARO il modello di Microsoft:
> R&D fatta da poche persone, e moltissimi "unskilled workers" che fanno
> compiti decisamente più semplici (installare il software, nel nostro
> caso).

Chiaro, tu dimentichi sempre il fatto che Microsoft possiede il 95% del
mercato e tutte le amministrazioni pubbliche usano i loro sistemi
operativi. Ma questo è un dettaglio irrilevante, vero?

>
> A parte che non è la visione di Berlusconi, è la visione di qualsiasi
> imprenditore che debba rendere conto dei suoi soldi a un gruppo di
> soci (e che non abbia lo stato che gli viene a passare qualche
> pacchetto di milioni di euro quando è in difficoltà), un imprenditore
> PER DEFINIZIONE non ragiona in termini macroeconomici. Un imprenditore
> effettua un'ottimizzazione locale, a condizioni che sono largamente
> DATE.

Questo non è un imprenditore, questo è un manager, cioè un dipendente che
ha il compito di fare sfruttare i soldi degli altri. Per un manager fa lo
stesso vendere armi, banane, prostitute o software libero. Un imprenditore
è una figura un po' più complessa che ha prima di tutto un ruolo sociale
(organizzare un gruppo di uomini per arrivare a determinati obiettivi) e
che ha una visione del mondo più articolata. Per un vero imprenditore non
è lo stesso vendere banane che software libero, un vero imprenditore si
preoccupa alle condizioni di lavoro dei suoi collaboratori i quali vengono
considerati come associati di un progetto imprenditoriale, ecc. ecc. Siamo
altamente OT.

> Ossia, 27 Stati ignorano una normativa che loro hanno votato? Forse
> quella normativa non è ritenuta sufficientemente cogente, o
> semplicemente non è interessante, che dici?

Mi sembra che tu non conosci il funzionamento delle istituzioni europee. O
forse non conosci nemmeno il concetto di lobbying, che dici?

>
> Sui manuali di diritto privato c'è scritto (in genere a pagina 3) che
> se una persona fuma in una stanza dove c'è scritto "vietato fumare",
> si fa la multa alla persona. Se lo fanno mille persone si leva il
> cartello e basta.

Ottimo, se una persona ammazza qualcuno va in galera, se 100 persone
ammazzano altre 100 iniziamo a distribuire armi?

>
>
>> E' molto difficile in Europa acquistare un PC senza la licenza dell'OS.
>
> Io ci metto circa mezz'ora (arrivo a Fornacette, prendo un PC dal Cash
> & Carry di CDC e torno felice). E se chiamo la CDC e chiedo 200 PC
> senza SO, l'unico problema sono le condizioni di pagamento e il
> prezzo.
>
> E' tanto difficile?

Dunque secondo te che Microsoft possieda il 95% del mercato dei SO è solo
una questione tecnica?


>>
>>>
>>> Ma hai visto i dati OCSE sull'esportazione di software in Europa?
>>
>> Beh, forse se ce li fai avere in modo dettagliato ci risparmi la
>> ricerca.
>
> Ossia, hai fatto uno studio sul software in Europa senza prendere in
> considerazione i dati OCSE ed Eurostat?

Che noia!!!
Ma visto che non conosci il francese e non hai letto il mio articolo, e
visto che io ho colmato la tua ignoranza traducendo i punti più
importanti, avresti il buon gusto di non parlare di ciò che non conosci?
Piuttosto di rispondere in questo modo potresti farci la cortesia a tutti
i membri della lista di riportare questi dati? sarebbe più interessante
per tutti.

>>
>>>
>>> Come ti ho detto in precedenza, la torta di cui stiamo parlando è una
>>> tortina, rispetto al totale di tutte le esportazioni europee. Fa
>>> impressione perchè una gran parte va, appunto, in Microsoft.
>>>
>>> Ma sono quattro soldi rispetto al totale dell'export globale europeo.
>>
>>
>> Non so di cosa parli perché non conosco i dati,
>
> Esatto. E' proprio questo il problema: non sai di cosa sto parlando.

Eh come posso sapere di cosa parli se non riporti un misero dato?

> E, fra l'altro: continuo a vedere che si parla di software come costo,
>  e non come un investimento. Vabbè.
>

Le licenze per sistemi operativi Microsoft sono un costo, visto che puoi
avere un sistema operativo libero che ha le stesse funzionalità a costo
zero. Sul costo di una migrazione se vuoi parliamo in un altro thread
giacché guarda caso stai parlando con colui che ha lavorato alla
migrazione desktop (2.460 PC) più importante che ce ne sia oggi in Italia.
Ciao

Anton







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