[Discussioni] R: Re: Linux all'AUSL di Ferrara

Marco Bertorello marco a bertorello.ns0.it
Gio 6 Nov 2008 10:50:58 CET


Il 6 novembre 2008 10.37, Daniele Micci <daniele.micci a tiscali.it> ha scritto:
>>Antonio non è per non voler parlare di software liber, anzi...
>
>>condivido quanto dice Katjia, questa discussione non sta portando a
>
>>nulla di nuovo e spesso si finisce a "dimostralo", "dammi i dati", "i
>
>>dati te li ho dati", "hai detto così"," no, ho detto cosà" senza
>
>>aggiungere nulla di nuovo.
>>
>>Non potremmo lasciare PaoloB con le sue
> convinzioni e tornare a
>>parlare di software libero?
>
> A parte la
> fantastica risposta di Anton a Katjia (non volermene Katjia, ma come
> non gradire chi mi fa ridere così di prima mattina?), io ritengo invece
> che questa discussione sia estremamente interessante. Lo scopo di una
> discussione non è necessariamente convincere il contraddittore (stavo
> per scrivere "l'avversario"... il lapsus mancato mi preoccupa un bel
> po'!), ma ragionare su un argomento anche (soprattutto) partendo da
> posizioni, idee e punti di vista differenti.
> Questa discussione ogni
> tanto si è scaldata un po' troppo, e qualche frecciata sopra le righe
> c'è stata; ma ritengo che le informazioni che stiamo apprendendo ed i
> divergenti punti di vista di chi sta partecipando non possano non
> arricchire tutti noi. I temi trattati sono tutti di altissimo
> interesse, di grande importanza e di stretta connessione con il
> software libero. E siamo qui per discutere (e leggere) di questo. O no?

IMHO no, stiamo a discutere sul fatto se devono esistere o meno le
piccole imprese, se la pubblica amministrazione dovrebbe spendere i
soldi di noi contribuenti in italia o mandarli all'estero e PaoloB
cerca di convincere che in italia siamo tutti buoni a nulla e quindi
non esistono alternative valide.

Ora, spero che sia largamente condiviso in lista che:

a) la maggior parte delle aziende italiane sono le piccole / medie
b) in italia esistono realtà valide che sono in grado di fornire
alternative in ambito software libero
c) la pubblica amministrazione dovrebbe preferire soluzioni in ambito
software libero per evitare un immotivato scialaquo di denaro che
altrimenti  può essere investito sul territorio

se è così, non vedo perchè perdere altro tempo a ricercare le 3
informazioni interessanti che sono apparse quando gli interessati a
questi dati possono reperirli su internet.

se così non è, c'è un problema (mio, evidentemente) di fondo per il
quale non mi riconosco più con le idee di discussione di questa lista.

ciao,

-- 
Marco Bertorello
System Administrator
http://bertorello.ns0.it



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