[Discussioni] Netstrike

Antonio Russo antonio a softwarelibero.it
Sab 15 Nov 2008 15:17:00 CET


Il giorno sab, 15/11/2008 alle 13.45 +0100, Davide Corio ha scritto:

> Concordo pienamente, inoltre su una lista come questa si dovrebbe
> "evitare" di sponsorizzare atti illegali.

chiedo scusa si ho offeso le persone ben pensanti di questa lista, non
era la mia intensione, ho semplicemente riportato una notizia che mi
sembrava curiosa dal punto di vista politico, cioè il fatto di usare
l'informatica (in particolare il software libero) per organizzare una
manifestazione di protesta.
Ho postando semplicemente un link ripreso da quasi tutte le testate
d'informazione IT (http://www.liquida.it/netstrike/). Mi rendo conto che
in questi tempi possa essere considerato un atto sovversivo e incivile. 
Tuttavia, cerchiamo di mantenere la calma di fronte alla "minaccia
terroristica". 
Se vogliamo davvero iniziare una discussione seria, ricordo che in
ambito giuridico ci sono due correnti di pensiero riguardo il netstrike:

a) c'è chi la ritiene illegittima (Procura della Repubblica di Bologna,
Procura della Repubblica di Genova) basandosi sulla legge 547/93. In
particolare, l'art. 617-quater primo comma che dice "Chiunque
fraudolentemente intercetta comunicazioni relative a un sistema
informatico o telematico o intercorrenti tra più sistemi, ovvero le
impedisce o le interrompe, e' punito con la reclusione da sei mesi a
quattro anni."  

b) c'è invece chi sostiene che il netstrike sia un atto legittimo di
dissenso realizzato attraverso la somma di un numero importante di
azioni pienamente conformi alla legge (navigare un sito web). Secondo
questa corrente l'art. 617-quater non è sufficiente poiché l'oggetto
giuridico che la legge tutela è la segretezza della comunicazione
attraverso i mezzi telematici. Nessuna norma può proibire in un sistema
democratico forme di protesta del tutto legittime e pacifiche che hanno
inoltre un effetto limitato nel tempo. Il dissenso politico/sociale è
tutelato dalla Costituzione in diversi articoli purché si esprima in
modo pacifico (17, 18, 19, 21, 39, 40, 49, 50). 

Fin dove so io, non c'è al momento nessuna sentenza che possa costituire
giurisprudenza, dunque parlare di illegalità mi sembra un po'
azzardato.  
Riguardo l'efficacia o meno di questo tipo di azioni possiamo essere
d'accordo o meno ma cerchiamo di non ragionare sempre come programmatori
o sistemisti. Quello che mi sembra importante, soprattutto in una lista
come questa più a carattere politico che tecnico, è il fatto che le
persone si organizzino per dare alla tecnologia un utilizzo
alternativo. 
Ciao

Anton






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