[Discussioni] Estrema destra per il software libero
Nicola A. Grossi
nag a area01.org
Lun 27 Ott 2008 09:55:53 CET
Francesco Potorti` ha scritto:
>>Distribuiscono questo volantino:
>>http://www.safu.altervista.org/volantini/opensource.pdf
>>
>>Leggendolo mi pare di cogliere la solita equazione libero=gratuito.
>>
>>
>
>Insomma, è un po' più leggero, secondo me. Loro sono interessati al
>fatto che esiste software gratuito che può essere sostituito a Windows,
>così risparmiando. E fin qui tutto bene. Inoltre dicono che questo
>software si chiama Open Source. E anche qui tutto bene.
>
>Insomma, di quel che sta dietro la terminologia e della libertà in quel
>volantino non c'è traccia, il che è legittimo, e non c'è quindi
>confusione né mala informazione.
>
>
>
Veramente dicono: "Lo sapevate che esistono programmi che fanno le
stesse funzioni
ma sono totalmente GRATUITI? Sono i programmi Open Source... ".
E no, i programmi Open Source non sono necessariamente gratuiti.
Per cui questa è oggettivamente malainformazione.
Chi legge quel volantino è indotto a fare l'equazione free=freeware.
>>Inoltre, non capisco a cosa si riferiscono quando scrivono:
>>"Sono gratuiti perché il codice sorgente dei software è liberamente
>>consultabile sul web e lo sviluppo viene effettuato da liberi programmatori
>>le cui modifiche però prima di essere approvate, devono superare l'esame
>>di una commissione centrale".
>>
>>
>
>Probabilmente qualcuno ha chiesto: «ma allora il primo cretino che passa
>può prendere il mio Openoffice, che fino a ieri funzionava, cambiargli
>quattro cose qua e là e al prossimo aggiornamento non funziona più?».
>No -- gli ha risposto l'esperto -- tutti i cambiamenti devono passare il
>vaglio di una comunità di programmatori...
>-- una che?
>-- un gruppo di esperti ...
>-- che decide se i cambiamenti sono buoni, giusto?
>-- diciamo di sì
>-- insomma, una commissione centrale?
>-- se la vuoi chiamare così ...
>
>
Non penso che abbiano avuto la consulenza di un esperto per scrivere
quelle cose.
E così come parlano di liberi programmatori avrebbero potuto parlare di
comunità di liberi programmatori anziché di commissione centrale.
Secondo me, invece, siccome parlano esclusivamente di software open
source, la "commissione centrale" potrebbe essere OSI,
cui attribuiscono erroneamente la funzione e il potere di approvare le
modifiche di un software open source.
bye
nag
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