[Discussioni] 1° Salone della Giustizia

Diego Zanga naarani a gmail.com
Mer 16 Dic 2009 15:15:40 CET


> From: Davide Corio <enlightx a softwarelibero.it>
> Date: 2009/12/6
> To: discussioni a softwarelibero.it
>
>
> Sono di ritorno dal primo "Salone della
> giustizia" (http://www.salonedellagiustizia.it/), tenutosi a Rimini
> negli ultimi 4 giorni.
>
> Non è il mio campo, ma ho comunque voluto essere presente, siccome:
>
> 1. mi sto occupando dello sviluppo di software "libero" per la gestione
> degli studi legali.
> 2. in scaletta c'erano parecchi interventi riguardanti
> l'informatizzazione del mondo giuridico.
>
> Uno dei punti di riforma più importanti che sta vivendo il mondo della
> giustizia italiano, è sicuramente il "tentativo" di informatizzazione
> delle varie procedure.

ahem, <sta cosa> prende il nome di PCT e dura da 10 anni:
Processo Civile Telematico



> Molti stands e molti talk del convegno riguardavano appunto la
> conversione delle procedure (spesso accompagnate da lunghe file di
> attesa e alti costi di cancelleria) manuali/cartacee verso il web.

il progetto in questione e' stato sviluppato 4 anni fa, ha fin qui stentato
a decollare per motivi vari...

per il giudice di pace la parte web la fatta in casa il ministero quest'anno
ed in poco tempo ha gestito il 90% dei tribunali, a gennario il 100%


> Erano presenti molti dei principali vendor di software giuridico, come
> Zucchetti, Sole24Ore, Microsoft ed altri.

che per lo piu' non hanno soluzioni, ma le stanno sviluppando o non
stanno facendo niente: M$ non vende niente per il settore, ma ci sono
sui Gold Partner che lo fanno (TeamSystem/TeamLex o qualcosa di
simile, OA Sistemi/WKI)


> Le premesse, a prima vista, sembravano decisamente ottime.
> Progetti di digitalizzazione spesso affrontati con tempi e costi
> ragionevoli, piattaforme web sobrie orientate alla risoluzione reale dei
> problemi senza perdersi in fronzoli web 2.0...

non in questa vita: le chiacchera che hanno fatto sono interessanti,
il problema sono i fatti <fino a IERI> ed i fatti <per il FUTURO>

non hanno detto nulla dei progetti REALI per il futuro, che vengono
gestiti in via riservata, ne segnalato la situazione <ad oggi>:
l'unico buon progetto e' il giudice di pace, fatto da loro in autonomia,
per il quale non ci sono casini in corso, il resto beh :-)

il principale problema e':
1) dati certi solo ai fornitori del minstero
2) pessima fama per 10 di casini
3) manca una pianificazione, che sia resa pubblica
4) poche specifiche tecniche, su molti temi manca in toto la
documentazione


> Ma... c'è il ma, altrimenti non sarei qui...
> Due cose mi hanno messo addosso uno sconforto senza precedenti, ovvero:
>
> 1. Frammentarietà assoluta dei progetti.
>
> Si è parlato tantissimo di interconnessione tra i sistemi,
> centralizzazione, cooperazione...etc etc. Ma alla fine ho visto decine
> di PA ri-sviluppare autonomamente le stesse soluzioni, sostenendo di
> volerle esportare su tutto il territorio nazionale (gratuitamente? non
> si sa). Nessuno ovviamente che abbia fatto riferimento alla riusabilità
> del software, così come richiesto dal CNIPA.

in realta' i progetti sono per lo piu' solo del ministero, alcuni pagati
dall'ABI, vari sono solo sperimentali, e riguardano il <portale dei servizi>
del ministero della giustizia <un'unica entita'> che deve dialogare con
piu' enti in sedi specifiche (ad esempio a Roma il tribunale civile deve
dialogare con il comune per riorganizzare i flussi)



> 2. Monopolizzazione
>
> Molte aziende private e molti enti hanno presentato soluzioni software
> per la creazione e l'invio in formato digitale di atti, notifiche e
> altri documenti di varia natura. Quasi tutti sviluppati su piattaforme
> proprietarie e fortemente integrate con MS Office 2007.
> Ma l'intervento che più di tutti mi ha demoralizzato è stato quello
> della "Direzione dei Sistemi Informativi Automatizzati" del Ministero
> della Giustizia.
> Praticamente il Ministero, in competizione con altri enti ed aziende, ha
> presentato una propria soluzione totalmente integrata con Microsoft
> Office 2007 che verrà distribuita (credo gratuitamente...ma non se n'è
> parlato) a tutti i magistrati civili d'italia.
> Il progetto "MAG Office" è stato sviluppato in collaborazione con
> Microsoft, la quale ha partecipato gratuitamente.
> Questo software è già stato distribuito a tutto il personale del
> Ministero e la Direzione ha tenuto a precisare che tutte le licenze di
> MS Office 2007 sono già state acquistate e distribuite ai vari uffici.
> Presumo di parli di qualche migliaio di licenze solo per il ministero.

questa parte l'hai capita male: il ministero <accetta il progetto> di M$
attinente i GIUDICI, che non ha nessuna concorrenza, essendo un progetto
interno, precedentemente sviluppato con JAVA

e' un mistero come, fino a GIUGNO non serviva una NUOVA consolle
per i MAGISTRATI, mentre poi arriva M$ e tutti pontificano e santificano
per l'attivita' <agratis> di M$
... quella e' agratis, il supporto lo sa il signore e cosi' via...

lo sviluppo di soluzioni per il deposito non ha avuto fin qui larga diffusione,
per la complessita' del sistema, la lentezza relativa ai test ed i dubbi sul
fatto che le specifiche non sarebbero nuovamente cambiate mentre uno
sta sviluppando

per gli AVVOCATI piu' di una soluzione proprietaria al momento supporta
openoffice ed i relativi documenti, perche' il deposito degli atti e' svincolato
dal sw che genera i documenti: tanto poi vanno esportati in PDF...


> Conclusioni
>
> Praticamente, molte aziende e molti enti hanno sviluppato le proprie
> soluzioni, investendo non so quanto e non voglio pensarci...e poi arriva

fin qui il 90% non ha proprio sviluppato niente :-)
si sono rivolti ad un fornitore, che <e' anche> il fornitore del ministero,
quindi non hanno in mano niente:
tutti i relatori di ordini dell'avvocatura che parlavano hanno un SOLO fornitore
cioe' Datamat/Netservice



> il Ministero della Giustizia a promuovere una sua soluzione proprietaria
> sviluppata da Microsoft che sicuramente diventerà uno standard de-facto,
> siccome già integrata con i servizi del ministero.

il MAG office riguarda solo i magistrati <non c'e' un mercato> di prodotti
per i magistrati


> Temo che il tutto non si fermi qui.
> Le aziende e le PA che hanno già investito nello sviluppo di software
> negli ultimi due anni, dovranno poi buttare via tutto per sostituire le
> loro procedure con quelle ufficiali che verranno sviluppate e promosse
> dal ministero.
> Le varie PA sviluppano...siccome hanno esigenze da coprire, e poi
> dovranno buttare via tutto?

uhm no, gli unici progetti <adhoc> non sono stati presentati in quella
sede: e sapevano gia' tutti che andavano buttati via, perche' frutto di
terzi che come M$ in altri settori, puntavano a <imporre uno standard
privato>...

i progetti in questione sono di privati, le PA (cioe' i TRIBUNALI) hanno
solo accettato di ospitarli in casa pripria e dedicare del tempo alle
proposte di terzi, privati

cya
-- 
Diego Zanga
------------------------------
Tutti a pensare che la verità sia una cosa giusta, e invece è la fine
del mondo, e noi non possiamo consentire la fine del mondo in nome di
una cosa giusta. Abbiamo un mandato, noi. Un mandato divino. Bisogna
amare così tanto Dio per capire quanto sia necessario il male per
avere il bene. Questo Dio lo sa, e lo so anch'io. (Il Divo)



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