[Discussioni] Microsoft e gli impieghi americani

[simo]

On Tue, 2009-01-27 at 19:38 +0100, Antonio Russo wrote:
> Che ne pensate?
> 
> http://grassley.senate.gov/news/Article.cfm?customel_dataPageID_1502=18922 

Un bell'attacco da parte di un bel populista che utilizza l'occasione e
il nome di una grossa azienda per farsi pubblicita' a livello politico.

Fra l'altro porta avanti la stessa politica fallimentare
sull'immigrazione che abbiamo visto (qui in USA) negli ultimi anni (non
che sorprenda essendo un Republicano).

Il motivo per cui le aziende tecnologiche usano lavoratori stranieri e'
semplicemente che non ci sono abbastanza americani con le competenze
necessarie (ricordo che il H1B e' un visto che richiede una laurea o
esperienza equivalente come requisito minimo).

Quando una azienda deve/vuole ridurre il personale non puo' certo fare
conti in base al fatto che il lavoratore abbia un visto o sia un
cittadino (fra l'altro e' pure vietato per legge, cittadini e H1B devono
essere trattati allo stesso modo), ma non puo' far altro che tagliare in
base alle competenze di cui puo' fare a meno.

E visto quanto e' difficile ottenere gli H1B di questi giorni sarebbe
quasi nell'interesse di una qualsiasi azienda di tenere gli H1B in
preferenza dei cittadini, perche' quelli li puoi ripescare facilmente,
gli H1B no.


Fra l'altro non voglio neanche pensare a quei poveracci on un H1B che si
trovano licenziati, visto che hai pochissimo tempo per trovare un altro
lavoro o ti rispediscono nella tua nazione di origine (per cui se hai
famiglia o in ballo altrre cose non e' facile da gestire qualcosa di
questa portata che non sia stato pianificato in anticipo), mentre un
cittadino non ha di questi problemi.



Una cosa seria sarebbe certamente quella di beccare chi falsifica
documenti per ottenere un H1B per posizioni del caovolo, come l'esempio
della lavanderia, ma sono certo che Microsoft per quanto abbia panni
sporchi da lavare, non assuma gente con H1B che non sia specializzata e
usata per lavori conformi ai requisiti di quel visto.


Simo.

/me che e' temporanemanete un emigrante in USA :-)