[Discussioni] wi-fi e inquinamento elettromagnetico
Nicola A. Grossi
nag a area01.org
Ven 6 Nov 2009 17:48:45 CET
simo ha scritto:
> On Fri, 2009-11-06 at 14:47 +0100, Nicola A. Grossi wrote:
>
>> Francesco Potortì ha scritto:
>>
>>> Vincenzo Attomanelli:
>>>
>>>
>>>> Di per se' questo problema non ha nulla a che vedere con il Software Libero,
>>>> ma ho assistito al linuxday di Roma dove veniva presentato un router che
>>>> permetteva lo sharing della banda wi-fi utilizzando un router su cui era
>>>> stato installato un S.O. Gnu/Linux.
>>>>
>>>>
>>> [...]
>>>
>>>
>>>> Ora, la mia domanda e', fermo restando che ognuno di noi e' libero di fare
>>>> quello che desidera, potrebbe essere un atteggiamento controproducente
>>>> diffondere l'idea che con il Gnu/Linux si possano fare tante cose, senza
>>>> dire altresi' i risvolti legali che cio' puo' comportare?
>>>>
>>>>
>>> Veramente si possono fare con qualunque sistema operativo. E che i
>>> risvolti legali siano affrontati o no dipende dall'oratore, non dal
>>> sistema operativo.
>>>
>>>
>>>
>>>> Ma soprattutto, e' possibile generare una discussione, che esca dai confini
>>>> di internet, in grado di far riesaminare alcune leggi che sembrano spesso
>>>> "incoerenti" (detta in maniera sobria)?
>>>>
>>>>
>>> Per esempio?
>>>
>>>
>> Forse si riferisce alla Gasparri, alla Pisanu...
>> il problema non è tanto la legge (che comunque è ben difficile da
>> rivedere) quanto il contratto con il fornitore di connettività.
>> Quale fornitore ti darebbe la possibilità di condividere la "tua" banda
>> con terzi?
>> Nessuno.
>>
>
> Dipende da che contratto fai, se prendi una linea business puoi
> certamente "subaffittare" parte della tua banda.
>
> Il problema e' che ci sono anche leggi che regolano chi puo' vendere
> servizi di telecomunicazioni, e altre che regolano livelli di emissione
> e uso di onde radio, etc...
>
> Simo.
Quando dico "ti darebbe" mi riferisco a te privato, non a te impresa.
Vincenzo parlava di condivisione della connettività tra privati,
nell'ambito di un condominio.
Qual'è quel fornitore che darebbe la possibilità ad un privato di
sublocare la linea a terzi?
Non esiste e non esisterà mai un fornitore disposto a stipulare un
contratto del genere.
Allora serve la mano pubblica, dunque la politica.
Zingaretti nella Provincia di Roma qualcosa di buono ha fatto ed è stato
anche significativo
dal punto di vista tecnico per "l'aggiramento" della Pisanu: basta un
sms di conferma e l'accesso è garantito e legale.
Sistema peraltro diffuso.
Insomma, non siamo proprio ad Auschwitz, un margine di manovra c'è./
/
bye
nag
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