[Discussioni] wi-fi e inquinamento elettromagnetico

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> 
> Francesco Potortì:
> >> Veramente si possono fare con qualunque sistema operativo.  E che i
> >> risvolti legali siano affrontati o no dipende dall'oratore, non dal
> >> sistema operativo.
> 
> V.A.:
> >Sono d'accordo, per questo motivo si dovrebbe dare delle direttive quando
si
> >fanno questi incontri.
> >Per fare un esempio: quando feci dei corsi pagati dalla Regione (nel mio
> >caso Autocad) c'era il giusto obbligo ad assistere alla lezione della
626.
> >Naturalmente non e' la stessa cosa, ma spero sia chiaro il mio intento.
> 

> Francesco Potortì:
> È chiaro, ma non è perseguibile.  I corsi della Regione hanno un
> organizzatore istituzionale, il quale ha dei doveri di correttezza
> istituzionale, e si comporta di conseguenza.  Imporre gli stessi doveri
> a chiunque parli in pubblico sarebbe un serio impedimento alla libertà
> di espressione.  Esistono già leggi in abbondanza che condannano
> comportamenti come l'apologia di reato o l'istigazione a delinquere.
> 

Non intedevo dire di imporre qualcosa ai relatori, io per primo ho fatto
diversi talk e so cosa significa potersi esprimere liberamente, ma intendevo
qualcosa tipo aiutare gli organizzatori dei Linuxday a non vanificare il
tutto a causa di informazioni "incomplete".
Ad esempio io stesso potrei inserire nel mio sito una paginetta con i
riferimenti a siti che trattano l'argomento in modo esaustivo ma nello
stesso tempo inviterei (non imporrei) a fare altrettanto sia alle
associazioni sia ai relatori; oppure fare dei talk appositi.

>V.A.:
>>Si tenga presente che un contratto domestico non ha mai un minimo di banda
>>garantita .

>Non è così. Ad esempio NGI offre contratti con banda garantita.

Lo scopro adesso, in barba a chi pensa che internet non e' un mezzo di
informazione.


> Francesco Potortì:
> Se la legge non ci fosse sarebbe tutto più semplice, e i benefici
> supererebbero i danni.

Premesso che me la dovrei rileggere, secondo me la legge Pisanu ha dei buoni
intenti ma cosi' com'e' fatta e' quantomeno incompleta e quindi poco
efficace. Ed in effetti, spesso questo si traduce in: fa piu' danni che
bene.
In pratica responsabilizza l'intestatario della fornitura, ma non gli da'
alcun mezzo per auto-tutelarsi, con il risultato che un un gestore di una
piccola attivita' rinuncia in partenza a mettersi in gioco con una wi-fi che
gli procurerebbe solo spese e rischi legali o sanzioni.

V.A.
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