[Discussioni] Stefano Zacchiroli e' il Debian Project Leader 2010/2011

[Antonio J. Russo]

> Io mi arrabbio, sto male veramente, quando sento dire che "l'universita'
> non fa cio' che chiedono le aziende", quando si spara ad alzo zero sulla
> universita' che non prepara. Ma dove sono cresciuti quei cervelli che
> fuggono?

Ciao Renzo,

sono d'accordo con te solo in parte. Come in ogni situazione complessa,
dire la colpa è di tizio o la colpa è di caio spiega solo una parte del
problema.
In Italia, le aziende non sono un esempio di competitività ma nemmeno lo
sono le università. L'eccellenza è un aspetto importante ma non è il solo,
esiste anche l'accessibilità, cioè il diritto allo studio per tutti.
Magari mi sbaglio, ma in confronto con la Francia, l'università italiana è
parecchio indietro, a sapere :

- non esiste un programma di borse di studio e alloggi sufficiente a
coprire l'intera popolazione demandante;
- non esiste un programma d'aiuto e supporto ai giovani lavoratori che
desiderano frequentare gli studi universitari;
- non esiste un programma di validazione delle conoscenze che permetta
alle persone che sono già in azienda di prendere una laurea;
- non esiste un programma per i lavoratori che desiderano prendere un
periodo di congedo per proseguire gli studi.

In Europa ci sono diversi paesi che non limitano l'acceso a l'università
solo ai giovani usciti da una certa fascia della popolazione. L'azienda
dove lavoro qui in Francia è un esempio di come questo tipo di politiche
sia adeguato, un 15 % dei ricercatori sono persone che hanno fatto il loro
percorso universitario in regime di formazione continua e hanno finito i
loro studi avendo più di 30/35 anni.
Saluti

Anton