[Discussioni] Stefano Zacchiroli e' il Debian Project Leader 2010/2011
Marco Ermini
marco.ermini a gmail.com
Lun 26 Apr 2010 11:51:30 CEST
2010/4/19 Renzo Davoli:
[...]
> Io mi arrabbio, sto male veramente, quando sento dire che "l'universita'
> non fa cio' che chiedono le aziende", quando si spara ad alzo zero sulla
> universita' che non prepara. Ma dove sono cresciuti quei cervelli che fuggono?
> Sono cresciuti sotto i cavoli? No.
[...]
> Dovremmo peggiorare i nostri corsi per far piacere alle aziende?
>
> O forse le aziende (e gli altri enti pubblici) dovrebbero ascoltarci ed
> evolvere, essere "degne" dei nostri studenti e iniziare ad innovare?
[...]
Totalmente d'accordo, essendo uno che lavora all'estero già da un
pezzo. Ma se mi laureassi adesso non ci metterei 10 anni a farlo,
probabilmente molto meno :-)
La mia ragazza qua in Germania sta facendo il PhD dentro ad una
azienda chemical/laundry/care (Henkel, famosa anche in Italia). Le
pagano uno stipendio assolutamente decente (che farebbe invidia a
molti "lavoratori" Italiani) e le forniscono un lab, per fare il suo
PhD. Sta facendo adesso application per un incarico visto che finirà
il PhD in un anno, si prevede - e le hanno detto che se venisse presa
potrebbe lavorare al 50% finché non ha finito il PhD.
Queste cose in Germania, nel nord Europa ed in USA sono normali, in
Italia semplicemente non si sa manco che esistono. Che le aziende si
sveglino e capiscano come si lavora assieme alle università: devono
investire ad aiutare i dottorandi a formarsi, così da avere domani dei
lavoratori già integrati nelle aziende, anziché pretendere scimmie
addestrate ad usare i loro particolari prodotti o software (che
cambiano ogni anno e che una persona con una buona cultura ed la
giusta forma mentis può reimparare in poco tempo). La mia ragazza è
stata pure inviata a conferenze (una ad Antalya, la invidio io che
lavoro e che faccio training e partecipo a conferenze normalmente e
pure come speaker!...) ed è stata addestrata a qualche metodo
particolare per isolare il carbonio (non mi chiedete nulla per me è
Cinese...) ed è già una delle poche esperte in Germania su di esso.
Certo se cambiasse incarico non avrebbe problemi ad imparare nuovi
metodi, mica è stata addestrata come una scimmia su quello, lo ha
imparato in tre giorni di corso (pagato dall'azienda).
Insomma non fatemi continuare, mi viene solo da dire che solo chi è
stupido o chi è pigro può rimanere in Italia ora come ora. Il che è
triste perché significa che col passare del tempo la "crème de la
crème" starà fuori dall'Italia e in Italia rimarranno soltanto i
mediocri (o i pigri...).
Cordiali saluti
--
Marco Ermini
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