[Discussioni] Libreria GNU per DWG

Paolo Redaelli paolo.redaelli a poste.it
Mer 15 Dic 2010 11:58:07 CET


Il giorno mer, 15/12/2010 alle 10.34 +0100, Paolo Cavallini ha scritto:
> Il 15/12/2010 09:59, Paolo Redaelli ha scritto:
> 
> > Ho poi trovato http://www.gnu.org/software/libredwg/ .
> >
> > È un progetto recente ed ha bisogno di aiuto.
> > Spero che la notizia possa essere utile anche ad altri.
> > Per conto mio cercherò di ritagliarci un po' di tempo...
> 
> Nobile proposito, ma secondo me e' una fatica di Sisifo: si fa tanto per 
> implementare le specifiche, e quando ci siamo vicini il proprietario le 
> cambia. E' gia' successo varie volte con vari formati proprietari. E in 
> effetti le implementazioni disponibili (non libere) sono sempre uno o 
> due passi indietro rispetto al formato in corso.
Certo è verissimo, ma visto che in questo campo una frazione consistente
degli utenti un usa le ultimissime versioni ci sono un sacco di
richieste per DWG in formati "vecchi" anche da chi AutoCAD ce l'ha per
davvero; quindi in questo caso non il giochetto non mi pare funzioni
così bene.
> Secondo me la strada e' un'altra: chiedere che le PPAA usino formati 
> liberi, anche per il CAD, come stanno cominciando a fare per i testi.
> E' un obiettivo difficile, ma realizzabile.
Sul lungo periodo... certo è che non esistono solo le PPAA; la
stragrande maggioranza dei disegni sono veicolati tra privati
(progettisti, costruttori, esecutori ecc) in fasi durante le quali le
PPAA non hanno voce in capitolo.
Inoltre se le PPAA cominciassero a chiedere i disegni in SVG (tanto per
dirne uno libero) quasi tutti i privati prenderebbero la cosa come la
solita pastoia burocratica ("ma tutti usano DWG! Perché mai devo
convertirlo in altro formato? Uffa i soliti vincoli per obbligarti a
spendere altri soldi").
Sospetto che forzare l'uso di formati libero per trattare con la PA
finirebbe solo per creare una dicotomia: DWG proprietario nelle
comunicazioni tra privati ed una maldigerita e tardiva conversione al
formato libero esclusivamente con la PA.

Cominciare con un "preferisco SVG, se proprio invialo come DWG versione
2000 o 97" potrebbe essere un inizio per cominciare a fare breccia. 

Per la mia limitata percezione nei disegni tecnici siamo al livello che
c'era nella prima metà degli anni 90 per i documenti da ufficio.

Certo la tattica è ricevere DWG e reinviarlo in SVG - come avrai capito
io lavoro quasi solo con 2D liscio...

Vedo su gfoss.it che nel campo GIS formati liberi sostitutivi esistono
ma mi sembra di capire che non coprano tutto l'arco di utilizzo del dwg.
In modo molto naif scrivevo di SVG. Esiste una qualche disamina della
questione?

	Paolo





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