[Discussioni] Incontro Stallman Vendola
Daniel DONATO
ddonato a unisa.it
Mer 15 Dic 2010 21:58:28 CET
Daniel DONATO <ddonato a unisa.it> ha scritto:
> Renzo Davoli <renzo a cs.unibo.it> ha scritto:
>
>> On Wed, Dec 15, 2010 at 03:23:28PM +0100, Renzo Davoli wrote:
[...]
>> La regione ha chiesto una delegazione di 2-3 persone max oltre
> Richard....
>> non e' il tavolo con tutte le associazioni, e' un incontro
> Stallman-Vendola.
>>
>> Comunque chiunque voglia convergere a Bari dopo l'incontro possiamo
>> vederci (troveremo un luogo...) per raccontare come e' andata e
>> vedere di coordinarci.
>>
>> renzo
>
> magari più che dopo (il report si può mandare anche in lista)
sarebbe
> opportuno consultarsi prima
> zam
Mi sono accorto di aver risposto in modo troppo sintetico e di non
essermi spiegato.
Allora scusatemi ma credo stiamo facendo troppa confusione su questo
fatto della delegazione. Assodato che non è un incontro fra le
associazioni italiane del Software Libero e Vendola ma un semplice
incontro RMS e Vendola. Direi che la discussione ha preso la piega
scorretta.
Tutti hanno cominciato a discutere del "chi dovesse andare in
delegazione con RMS" ma secondo me la cosa importante dovrebbe essere
parlare "del cosa dovrebbe dire chi va con RMS".
Ovviamente con cosa dire, non mi riferisco allo spiegare il tema del
Software Libero. Per quello c'è RMS.
Il punto centrale su cui dovremmo riflettere di più è il seguente:
l'incontro a cui tanti di noi vogliono partecipare più che ad una
festa assomiglia alla fase interlocutoria di un negoziato.
A questo incontro possono seguire due scenari:
a)Buona pubblicità per Vendola, pacche sulle spalle e enunciazioni di
principio per la comunità del Software Libero. Insomma l'ennessimo
incontro con un politico, e magari a breve vedremo di nuovo accordi
con multinazionali ecc.
b)La conversione di Vendola al Software Libero.
Visto che siamo tutti abbastanza disillusi da aver già speriemntato
che per quanto ci piacerebbe lo scenario (b) ... in genere si ripete
sempre lo scenario
(a). Io direi che sarebbe bene se anzicchè di concentraci su chi va
con RMS ci centrassimo prima su come condurre un eventuale negoziato
che ci porti nello scenario (b), solo dopo possiamo pensare a chi può
essere più convincente, carino ecc.
A prescindere da chi andrà, sarei contento se ci fosse un momento di
elaborazione collettiva di una serie di proposte concrete da dare agli
eventuali negoziatori, e sarei contento se chiunque andasse
riflettesse sulle proposte che emergono prima di iniziare a negoziare.
Una possibilità sarebbe lasciare a RMS spiegare l'importanza del
Software Libero. Chi va con RMS dovrebbe sia appoggiare RMS, ma
soprattutto concentrarsi sul contribuire alla fase negoziale.
In termini generali il negoziato è una delle cose più complesse sia
teoricamente (per averne dei modelli si deve ricorrere alla teoria dei
giochi) che praticamente (richiede anche competenze giuridiche,
economiche ecc).
Inoltre ci sono tante possibili strateggie negoziali, ma nessuna è
infallibile, tutto dipende dalla risposta dell'interlocutore.
Permettetemi di ripeterlo chi, secodno me chi affiancherà RMS dovrà
cercare di curare il negoziato. Questo vuol dire:
1) Nella prima fase di capire bene lo stato d'animo e la psicologia
della persona che si ha difornte. Questo sarà fondamentale sia per
essergli da supporto nel capire ciò che RMS spiegherà, e magari per
risolvere possibili incomprensioni culturali o disposizionali.
2) In una seconda fase il negoziatore dovrà saper presentare le
proposte concrete della comunità. (Quando ho detto sarebbe meglio
sentirci prima che dopo, pensavo al fatto che il contributo delle
associaizoni potrebbe essere nell'elaborare queste proposte).
Presentare delle proposte significa sia far capire all'interlocutore
il percorso di azioni che ci aspettiamo che esso segua, ma anche
fargli capire chiaramente che seguire quel percorso di azioni ha per
lui un vantaggio
(in termini di immagine o di risparmio).
3) Un bravo negoziatore non si limita a presentare delle proposte, un
bravo negoziatore cerca di impegnare la controparte nel prendere degli
impegni verificabili. Mentre si concordano questi impegni, il
negoziatore immagina anche quali strumenti di pressione può avere nel
verificarne il non rispetto, e qunidi come aiutare il politico a
mantenere gli impegni.
Ovviamente per presentare delle proposte ci vorranno competenze
(comunicative e tecniche) diverse dal far prendere gli impegni, e
dall'immagginare strateggi di verifica e controllo.
Infine, la delegazione dovrebbe essere in grado di fare gioco di squadra.
Il tutto è già complicato in teorie, in pratica lo è ancora di più.
Proporrei quindi di utilizzare un wiki per convergere sulle "proposte
concrete".
Il "chi parlerà con Vendola" proporrei di mantenerlo sempre in secondo piano.
Sarebbe opportuno che chi vuole offrirsi lo faccia pensando alle
proposte concrete che sono da esporre (che so la modifica alla legge).
La cosa più trasparente sarebbe mettere tutte queste idee sul wiki.
Chi vuole supportare RMS nel incontro con Vendola potrebbe mandare in
privato (o in pubblico) a RMS o a Dora una mail in cui segnala la
propria disponibilità.
Alla fine, essendo un incontro Vendola RMS, sarebbe anche normale che
come Vendola si è scelto la sua delegazione anche RMS si scegliesse la
sua.
zam
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