[Discussioni] Incontro Stallman Vendola [OT unico]
Luca Ferroni
fero a pdp.linux.it
Ven 17 Dic 2010 23:24:36 CET
ciao a tutti,
purtroppo ho scritto una di quelle mail lunghe che nessuno leggerà mai.
Ma per lo meno leggetevi i titoletti in MAIUSCOLO e il link
http://www.jagom.org/trac/softwareliberoitalia/wiki/Coordinamento
Alla base di tutto la mia consapevolezza è che siamo una rete debole,
dobbiamo renderci conto di questo secondo me, e non pretendere che tutto possa essere
fatto con lo schiocco di due dita perché "tanto è facile",
tanto c'è il software libero, tanto c'è Internet e via.
grazie e non vi preoccupate se non leggete sotto...
intanto è servita a me.
fero
On 12/17/2010 07:16 PM, Francesca Ciceri wrote:
> On Fri, Dec 17, 2010 at 06:16:42PM +0100, Claudia wrote:
>> -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-----
>> Hash: SHA1
>>
>> Ma invece di fare i puntigliosini su chi ha gestito l'agenda e chi ha
>> detto e chi ha fatto etc etc, e invece di quotare intere mail per
>> mettere solo quattro parole e tre faccine, le forze si unissero per la
>> causa senza disperdersi in bischerate?
> Concordo sull'utilità delle ultime mail, una cosa però va detta secondo me:
> visto che in questa stessa sede, di fronte alle richieste di appartenenti a gruppi =!
> da AsSoLi, è stato più di una volta ribadito il fatto che nessuna iniziativa
> sarebbe stata presa in maniera poco trasparente nei confronti degli altri
> gruppi che si univano ad AsSoLi nella protesta, è importante precisare come
> questa delegazione sia all'improvviso spuntata fuori.
> Perché sebbene immagino se ne sia parlato nelle liste riservate ai soci di
> AsSoLi, in questa lista che è la fonte di informazione per i gruppi "amici" o
> almeno per coloro che dovrebbero essere considerati alleati nella protesta,
> non se ne è parlato che a cose fatte.
>
> E tutto sembra essersi proprio svolto secondo quella democratica dinamica delle
> "telefonate tra presidenti" che così brillantemente aveva proposto Luca
> Menini qualche thread fa.
> Dunque, del tutto fuori luogo queste "puntigliose" precisazioni non mi
> sembrano.
> Tutt'altro.
> Mi sembrano quanto meno dovute nei confronti di chi è o vorrebbe partecipare
> ad una protesta senza essere socio di AsSoLi. E, btw, non è che questo tipo di
> *democratico* comportamento *aperto* verso l'esterno faccia venire una gran
> voglia di farne parte, ma questo è ovviamente il mio punto di vista.
> E, ci tengo a precisarlo, sono partita assolutamente priva di pregiudizi e
> anzi molto ben disposta nei confronti di questa associazione.
>
> Quindi sì, sono d'accordo con Claudia e Anne che ci vorrebbe un minimo di
> moderazione. Ma sono anche piuttosto ferma sul fatto che accanto alla
> moderazione ci vorrebbe, per esser seri ed esser reputati persone serie, anche
> un po' di trasparenza e dialogo verso l'esterno.
>
> Cordialmente,
> Francesca
ciao Francesca e ciao tutti,
ho letto poco fa anche la tua altra mail in cui parlavi del progetto che ho aperto su jagom
e apprezzo la chiarezza con cui poni le problematiche e la voglia di provare a costruire.
PARTE I - SIAMO UNA RETE DEBOLE VERSO UNA RETE FORTE?
Credo che il primo passo per costruire insieme sia ragionare costruttivamente su ciò che ci accomuna
su ciò che vorremmo fosse fatto meglio, su ciò che possiamo o non possiamo tollerare.
Purtroppo e per fortuna questa è politica, ma senza padroni...chi dice che si può andare avanti
senza una rappresentatività o una fiducia reciproca dell'altro è un vero utopista.
Posso anche ammirare la visione a lungo termine, ma sono convinto che non si possa applicare OGGI.
Dobbiamo dare il tempo al tempo e considerare che OGGI SIAMO FORSE UNA RETE DEBOLE,
mi sembra che in molti vogliamo diventare una RETE FORTE. Partiamo da questa esperienza (e dalle altre) per ragionarci.
Ma non qui in lista. Poniamolo come ODG della prossima CONASSL . quella vecchia su
http://www.grolug.org/un-mese-alla-convention-associazioni-italiane-software-libero-2010
e cerchiamo di sfruttare questo appuntamento per conoscerci.
O anche ovviamente la confSL www.confsl.org
PARTE II - DE LA CONCRETEZZA
Io credo nell'importanza dell'utopia, come ci ricorda anche la bellissima firma di Daniele Micci
e bisogna fare piccoli passi concreti per arrivarci. E ci arriveremo quando ci sarà un mondo in cui non
esisterà la parola fiducia perché sarà talmente scontata che non ci sarà bisogno del vocabolo.
Ma per ora siamo in guerra. E in guerra ci sono le armate. Purtroppo è così.
PARTE III - DE LA SINTESI
L'aspetto del coordinamento è solamente uno dei tanti. Intanto ho cercato di sintetizzare quello che scrivo
di seguito al link
http://www.jagom.org/trac/softwareliberoitalia/wiki/Coordinamento
(vorrei prendere altri pezzi da altre email, ma non so quanto riusciro' a fare da solo)
PARTE III - IL RACCONTO SOMMARIO, ASPETTI POSITIVI E CRITICITÀ
Non conosco esattamente come si sia evoluta tutta la vicenda, ma a spenderò 2 righe
per riassumere il quadro generale da come lo ho visto io, perché non credo che siano importanti i dettagli,
ma è doveroso e rispettoso nei confronti di chi sta partecipando ad un processo, essere aggiornati.
Credo che questo racconto possa servire a capire alcuni aspetti positivi e solo alcune delle criticità sui punti da evolvere.
* Ho proposto la creazione di un gruppo su jagom che si autoorganizzasse, perché nel nostro mondo,
vige la legge del "chi fa", della testimonianza, non del "chi discorre" (anche se le discussioni sono importanti
come momento collettivo di riflessione e condivisione).
* Ho detto inizialmente che non avrei avuto tempo da dedicarci e ho provato a dedicarci tutte le mie forze,
per dare il via. Purtroppo il lavoro non è partito subito fra persone che non si conoscono, c'è chi si sente inadatto,
c'è chi si sente spaesato e cosi via... alla fine ho provato a fare una sintesi. Anche io ho commesso l'errore partendo col
punto "chi fa parte di una delegazione" perché mi sembrava un modo efficace per dire "chi va si impegni in particolar modo a definire il cosa fare
facendo cosi da traino per il resto del gruppo nello spazio predisposto"
* Nel fare gruppo con persone che non si conosce e non avendo tempo di moderare i contenuti ho temuto, forse a torto, forse a ragione,
che ci fosse un approccio distruttivo e solo per questo con te Francesca avevo messo un po' le mani avanti, dicendoti "aspettiamo di vedere
se altri soci Assoli si esprimono nello spazio di JAGOM per vedere se anche io ho capito bene cosa si intende fare".
Purtroppo fisicamente non mi era possibile seguire questo processo, e ho preferito andarci cauto dicendo
"date libero sfogo a quello che pensate". Siamo tutti volontari, ma in alcuni casi
mi piacerebbe pagare qualcuno perché lo facesse in modo professionale. tiè a tutti :)
In ogni caso, questo è un aspetto fondamentale: la fiducia la si concede a chi ci conosce.
Quindi il primo passo è conoscersi.
* Nel frattempo ho cercato di tenere aggiornata la lista discussioni dove si era originato il gruppo
e non si è riusciti ad ottenere nulla o poco di buono e in ogni caso non si è fatta una sintesi.
Quindi vedi qui? Non credo che la mia sia stata una mossa sbagliata, come dici tu Francesca è doveroso tenere
al corrente chi partecipa, ma siamo ad oggi "debolissimi" nel coordinamento e dobbiamo lavorarci su.
Punto. Miglioriamo. Non possiamo pretendere tutto oggi, anche se abbiamo migliaia di pacchetti software,
MANCA LA METODOLOGIA CONDIVISA DA UN GRUPPO DI PERSONE.
Questo pone anche l'accento sul problema DECISIONALE di un gruppo di persone troppo ampio (proprio come avviene in lista LUG
dove si sentono molto le voci dei pochi dissidenti e non si riesce ad arrivare a punti di condivisione.
* È stato un esperimento sotto molti punti di vista. È servito secondo me e servirà ad evidenziare le cose in cui dovremo crescere.
In ogni caso penso sia positivo per confrontarci, ma non dobbiamo cadere nella tentazione di darci addosso.
* Nel frattempo, dato che rms "passava da queste parti", si è detto, mi pare in lista progetti di Assoli: "chissà se si riuscisse a far incontrare
Vendola a rms" [nota personale: la mia esperienza è che nelle Marche sia stato opportuno far incontrare rms e le istituzioni, ora noi col FLOSS Marche dobbiamo proseguire
e stiamo proseguendo].
* Non credo che nessuno abbia risposto, ma è per noi cosa ovvia che sia una ghiotta opportunità, anche perché, se non la considerassimo
tale, vuol dire che vorremmo promuovere il software libero senza chi ha fondato il software libero e quindi mi chiedo se stiamo promuovendo quello
o qualcos'altro. ... per quanto non sia obbligo aderire ad ogni posizione personale ed esotica di rms.
* Qualcuno, presumo renzo ma non è che mi importi molto, si è adoperato per organizzare questo incontro in fretta. Questo è il punto. La fretta.
in ogni caso in questo incontro ci sono alcune persone cui riteniamo di poter dare fiducia? Alcune magari no ma ci sarà almeno uno su cui riponiamo
la nostra fiducia spero! Poi la fiducia come si guadagna, si perde anche. E si va avanti.
Non è che queste persone possono essere rappresentative di tutti i nostri pensieri, ma qualcosa in comune con noi avranno o no?
Comunque non è neanche mia intenzione farvi dare la fiducia a persone cui non la volete dare...
ritornando al racconto qualcuno si è organizzato, penso con l'efficace metodo del telefono
(non credo perché è stato Luca Menini a proporre di usarlo, ma forse lui ha fatto qualche telefonata :) )
ed è in questo modo RIUSCITO ad organizzare questo incontro.
Io spero che riuscirà ad andare anche zack con renzo, rms, italo vignoli e frankie il pugliese... cosi almeno
sarà una fetta importante rappresentata in più.
PARTE IV - DECISIONALITA', REAZIONI e COMPROMESSI
O noi diciamo:
1) non facciamo più le cose in fretta, ma perdiamo di decisionalità, e quindi di capacità di agire. E questa è la posizione di chi ritiene
aberrante la proposta di Luca Menini degli accordi telefonici fra presidenti
oppure
2) ci mettiamo l'anima in pace e gioiamo di un risultato che va nella nostra direzione, che magari non è quello che riteniamo migliore,
ma sfruttiamo ed amplifichiamo la parte in cui siamo d'accordo. Evidenziamo pure concretamente dove e se, si è sbagliato,
ma ci rendiamo anche conto che non possiamo trovare una soluzione definitiva, solo migliorare continuamente, poi saranno
di volta in volta le persone e sempre e solo le singole persone a decidere cosa è meglio fare in una determinata situazione
oppure
3) ci incazziamo perché non è andata come avremmo voluto e condanniamo chi si è dato da fare per realizzare questa occasione
Ciò può portare a 3 risultati:
1) IMMOBILISMO
2) FARE UN PASSO NELLA NOSTRA DIREZIONE (perché evidenziamo il positivo)
3) IMMOBILISMO
PARTE V - CONCLUSIONI
Quello di lunedi, secondo me è un risultato di cui tutti dovremmo essere entusiasti,
come tutti dovreste riconoscere che Assoli, come anche ILS, hanno la volontà di trovare una via,
un percorso fra le varie voci di promozione del software libero in Italia.
Lo dico perché
* partecipo a queste 2 associazioni
* perché penso positivo :)
* e anche perché queste discussioni le facciamo nello spazio di Assoli, altre le fanno nello spazio dei LUG,
quindi già il fatto che esistano questi canali e che le persone di queste associazioni ci dedichino mooolto tempo,
vuol dire che c'è un tentativo di "collegare", "comunicare".
E non di dominare, ma di facilitare, mettersi a servizio di un movimento.
PARTE VI - vale sempre che CHI NON FA, NON SBAGLIA
Ripeto, vige la legge del "chi fa".
Chi crede che Assoli non sia in linea con le finalità espresse nello statuto
e si sente che non ci sono soci Assoli che interpretano le sue istanze,
dovrebbe iscriversi, partecipare alla vita associativa
per capire come funziona, conoscere chi si rimbocca le maniche e quanto se le rimbocca,
dire: "guarda che secondo me miglioreremmo con a, b, e c" proposte concrete,
e anche partecipare alle assemblee in cui si fa il punto della situazione, guardandosi in faccia
e magnando un piatto tipico della zona.
Come si fa in ogni gruppo di software libero.
Va beh dai... sono stato lunghissimo e non ho ancora cenato.
Per ora chiudo qui.
fero che vive nella consapevolezza che ognuno fa del proprio meglio fino a prova contraria di malaintenzione
--
Potranno toglierci la vita, ma non ci toglieranno mai ... la LIBERTA' !!
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