[Discussioni] Incontro Stallman Vendola

[Marco Bertorello]

Il 20 dicembre 2010 11:44, Luca Ferroni <fero a pdp.linux.it> ha scritto:
> On 12/20/2010 11:27 AM, Marco Bertorello wrote:
>>
>> Il 20 dicembre 2010 11:03, Luca Ferroni<fero a pdp.linux.it>  ha scritto:
>>>
>>> On 12/20/2010 08:59 AM, Marco Bertorello wrote:
>>>>
>>>> Il 18 dicembre 2010 15:20, Luca Ferroni<fero a pdp.linux.it>    ha
>>>> scritto:
>>>>>
>>>>> [nota]
>>>>> scusate ma anche io sto portando avanti cose che non posso dire a
>>>>> tutti.
>>>>> Non
>>>>> ora.
>>>>> La fiducia si conquista lavorando insieme.
>>>>> Non può essere una cosa imposta, da nessuna delle parti.
>>>>> [/nota]
>>>>
>>>> Facendo le cose di nascosto a tutti, te la stai guadagnando alla grande!
>>>> ;)
>>>>
>>>
>>> non a tutti, solo a chi è al di fuori del mio "ring of trust" ;)
>>>
>>> e questa è una lista pubblica.
>>
>> Quindi implicitamente stai dicendo di non fidarti di nessuno su questa
>> lista (e ci sta), perchè è pubblica.
>
> No.
> Dico che ciò che non è opportuno dire pubblicamente non lo dico qui.
> E siccome non sono sicuro di potermi fidare di te, non ti scrivo nemmeno
> personalmente.
>
> Non perché credo tu, in particolare tu, possa sfruttare le informazioni per
> tuoi secondi oscuri e loschi fini,
> ma non condivido alcune tue strategie, e anche se su alcuni temi mi sentirei
> di potermi fidare, preferisco
> in questa fase coinvolgere una persona in meno invece che una in piu'.

ok, ma siamo sempre li... se non vuoi essere collaborativo tu, non
puoi pretendere che lo siano gli altri con te.

> E un altro perché te lo dico sotto
>
>> Questo pone una questione importante, visto che non c'è un "modulo di
>> iscrizione" al movimento.
>
> non c'entra il movimento. Qui c'entra Luca Ferroni e le persone di cui si
> fida.
> Poi ci saranno i fidati di livello 2, di livello 3 etc...

Ma se è roba tua privata, perchè ne parli quì? Mi sembra che aggiunga
solo più entropia...

> Ma se io porto avanti una cosa voglio poter decidere come portarla avanti
> per evitare che sia tutto tempo sprecato.

legittimo

> comunque ti dico, tutto è derivato da quel poco di esperienza che ho fatto.
> Leggi sotto.
>
>> IMHO o accettiamo che le informazioni siano pubbliche per tutti [1] o
>> *per forza* di cose andremo sempre più a chiuderci in noi stessi,
>> tenendo la porta "socchiusa" a gli altri (eventuali nuove forze),
>> collaborando solo "fra amici" perchè solo "fra amici" ci scambiamo le
>> informazioni e collaboriamo.
>>
>> ciao,
>>
>> P.S [1] Non capisco quale possa essere il problema, se non che
>> qualcuno che opera meglio e/o più velocemente di me, possa sfruttare
>> le informazioni che condivido, meglio e più velocemente di me. Il che
>> io lo vedo più come un obbiettivo, che come un problema ("magari!").
>
>
> Magari fosse cosi, ma forse tu non ti sei trovato con una proposta di legge
> approvata anche
> dal Presidente della commissione che è stata poi rifiutata in sede di
> valutazione per intervento di esterni
> che in quattro e quattro otto, con incontri a porte chiuse il giorno dopo la
> nostra presentazione
> e risorse molto piu' grandi di noi hanno fatto cambiare idea alla
> commissione.

non so come sia andata ne chi fosse coinvolto, ma non è detto che il
problema fosse proprio dovuto al fatto che le informazioni erano
pubbliche, così come non è detto che quella proposta di legge fosse
effettivamente buona.

> Questo può essere un problema.

Si, ma può anche non esserlo... c'è stato un seguito a questa
operazione o avete accettato la situazione? (domanda del tutto
retorica... non andiamo fuori tema perfavore)

> Un altro problema può essere che qualcuno non d'accordo con la tua
> iniziativa, prenda e ti sbugiardi pubblicamente
> rovinando il lavoro di altre persone.

beh, se ti sbugiarda a ragione, ben venga!
se lo fa per gettarti fango, non è molto difficile dimostrarlo :)

il fatto che le informazioni siano pubbliche, rende *migliore* il
lavoro, che non significa rendere più facile il *tuo* lavoro.

Ciao,

-- 
Marco Bertorello
System Administrator
http://bertorello.ns0.it

"che storie che raccontano giu in centro!
parlano di liberta ma l’han persa sul momento"