[Discussioni] Da Richard Stallman: nota sull'incontro con Vendola

[Nicola A. Grossi]

guido iodice ha scritto:
> Il 27 dicembre 2010 19:02, Nicola A. Grossi <k2 a larivoluzione.it> ha scritto:
>
>   
>> Cioè io non credo che Vendola prima di incontrare Stallman non sapesse
>> che il SL
>> ha anche una valenza politica.
>>     
>
> In base a cosa fai questa affermazione? Semmai leggendo quello che ha
> detto e scritto prima dell'incontro si capisce benissimo che non aveva
> alcuna idea della valenza sociale del SL.
>   

No, non si capisce benissimo.
Cosa avrebbe appreso Vendola da Stallman?
Non riesco a mettere a fuoco questa "alfabetizzazione politica" di cui
Vendola parla.
Vendola mi aiuta così:
"il tema del software libero è il tema della libertà del presente e del
futuro";
"una visione e un futuro più dolce e democratico".
Non mi sembra un grande aiuto, mi sembrano solo parole... fuffa politichese.
Ma come, un bel giorno vieni illuminato sulla via di Damasco e tu,
Vendola, che adori l'eloquio,
divulgare le tue visioni politiche (e non sei certo un novizio dell'arte
oratoria) tieni tutti per te
i contenuti di questo straordinario corso accelerato?

>   
>> Ciò detto, se vuoi la mia opinione su ciò che è stato fatto, penso che
>> l'obiettivo sia stato mancato
>> (perché non mi pare che "Nichi ci abbia ripensato") e che nel mettersi
>> Stallman accanto, Vendola tragga (trarrà, se
>> si faranno anche gli "stati generali") non alfabetizzazione politica o
>> leggi "più migliorissime" ma un poco di consenso e visibilità in più.
>>     
>
> Stimo Stallman ma non mi pare certo un trascinatore di milioni di voti.
> Chi conosce Stallman e ne apprezza le opinioni ha anche abbastanza
> spirito critico da capire se Vendola fa sul serio o fa "la portata
> vacante", come si dice dalle sue (e mie) parti.
Infatti non ho parlato di milioni di voti ma di un poco di consenso.
Non mi pare che Stallman nutra certezze sul futuro operato di Vendola.

bye
nag