[Discussioni] Riscrittura DdL Regione Puglia
Marco Bertorello
marco a bertorello.ns0.it
Mar 28 Dic 2010 15:55:09 CET
Il 28 dicembre 2010 14:56, Vincenzo Linux Club Conversano
<lxcc.it.gg a gmail.com> ha scritto:
> Ciao a tutti,
> spero abbiate passato un buon Natale.
> So che siamo ancora in periodo festivo ma, dato l'argomento, sono costretto
> a scrivere adesso.
>
> L'incontro con Stallman-Vendola sembra essere stato utile dato che Vendola
> l'ha definito "fruttuoso" e anche Stallman sembra esserne ottimista.
Vincenzo, ma puoi basare l'utilità di quell'incontro su quanto dicono quei due?
Secondo te, RMS poteva mai dire "A me pare che Vendola non abbia
capito una sega e ci abbia pure preso in giro" ?
oppure Vendola che esce dicendo "Wow, me li sono tolti dalle palle
anche questa volta e senza neanche troppa fatica"?
> Ora vorrei capire, come ci si sta muovendo?
Dovremmo ancora sapere che si è detto in quell'incontro... se solo
qualcuno parlasse
> Partiamo con ordine, sui giornali si legge:
> "La Regione Puglia organizzerà entro la fine di gennaio gli stati generali
> del software libero e ha chiesto la collaborazione della Free Software
> Foundation per il disegno di legge regionale sull’argomento."
> ed ancora:
> "L’incontro, dunque, ha posto le basi per la ri-scrittura del disegno di
> legge regionale sul software libero."
> (Corriere del mezzogiorno 21.dic.2010)
>
> Quindi lo scenario che mi sto immaginando e' che la Regione Puglia ora sia
> in contatto diretto con la FSF per riscrivere il DdL.
>
> Nel frattempo pero' continuo ad avere la netta sensazione che in diversi
> campi (non solo quello politico), non si e' ancora compreso il motivo
> dell'avversione nei confronti del famoso Prootocollo con la Microsoft.
> Ora la mia idea sarebbe quella di proporre a tutta la giunta regionale (e
> non solo a Vendola) un ... "corso accellerato" (ma non certamente di un'ora)
> sull'argomento Software Libero.
>
> Sono sicuro che ci abbiate gia' pensato, quindi perche' non organizzarci
veramente no e non ne vedo il motivo.
loro *sanno* cos'è il software libero; vuoi perchè l'hanno usato in
campagna elettorale, vuoi perchè RMS li ha "illuminati".
Poi se fanno i finti tonti, si meritano degli insulti, non dei corsi
accelerati, IMHO.
> tutti insieme per farlo subito?
>
> In concreto:
> _1_
> Fare un documento (tipo il dossier-scuola) dove viene sinteticamente
> presentata ciascuna macro-realta' associativa (obiettivi proposti e/o
> raggiunti e contatti).
> In pratica serve a dire CHI fa COSA e COME lo fa.
> Non creato interamente da un paio di persone, ma creato da ciascuna
> associazione; ad esempio, 1 pagina per associazione (formattata in modo
> comune) ed un termine di consegna, cosi' ogni associazione ha la certezza di
> non essere filtrata.
Un po' di pubblicità anche per noi?
> Questo sarebbe un metter fine alle dicerie sul non trovare un punto di
> riferimento da cui attingere le informazioni.
perchè secondo te una volta che vedono che ci sono delle
*associazioni*, vogliono loro come punti di riferimento o delle
aziende?
> Lo so, la risposta e' usare google e/o wikipedia, ma se e' stato firmato un
> protocollo significa che a questa gente bisogna servigli il piatto pronto
> (come ha fatto Microsoft).
Ma a me sfugge un passaggio.
Siamo noi a dovergli "dare" qualcosa, o sono loro a dover "dare"
qualcosa a noi, dopo aver "preso" in campagna elettorale, con
l'incontro con RMS e con 'sti benedetti "Stati generali"?
> Poi, per essere sicuri che la leggano, la si puo' consegnare in maniera
> ufficiale consegnandola in Regione e facendosi rilasciare un numero di
> protocollo; successivamente pubblicizzare la cosa nelle forme piu' varie
> (primo fra tutti, i giornali).
> Anzi la stessa FSF, se realmente viene interpellata, potrebbe consegnare
> questo documento (non ho motivo di dubitare che lo faccia con grande
> piacere).
>
> _2_
> Per gennaio fare un qualcosa tipo FreedomDay (ricordate?) dove si escludano
quì: http://softwarefreedomday.org/ dice che mancano 262 giorni al SFD 2001
> totalmente gli argomenti tecnici, ma in cui l'argomento sia la diffusione
> delle idee, dell'etica e magari anche un dibattito politico sul software
> libero contrapposto al software commerciale (e qui immagino i viaggioni che
> la gente fara').
più che altro immagino che sguazzata ci possano fare Vendola e i suoi
--
Marco Bertorello
System Administrator
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"che storie che raccontano giu in centro!
parlano di liberta ma l’han persa sul momento"
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