[Discussioni] RPX e i brevetti

[simo]

On Tue, 2010-02-23 at 16:54 +0100, Francesco Potortì wrote:
> >>  <http://www.businessweek.com/technology/content/feb2010/tc2010021_382392.htm>
> 
> Stefano Maffulli:
> >Da qui leggo il commento del Professor Mark Lemley, director of the
> >Stanford Program in Law, Science, and Technology. "There's a very thin
> >line between a patent troll and a company [that] buys up a bunch of
> >patents and says: 'For a fee we won't sue you,'"
> 
> Ma quelli della compagnia dicono che si prendono l'impegno a non
> perseguire nessuno, che sia loro associato o meno.  Solo che non capisco
> come questo impegno possa essere vincolante.

Come per ONI, é un pool difensivo.

> >A me torna il ragionamento. La mia sensazione su RPX è che i suoi
> >finanziatori stiano scommettendo sulla paura dei clienti: tanta paura
> >fa entrare clienti in RPX che può rastrellare brevetti in giro e
> >offrire maggiori garanzie ai suoi clienti che così aumenteranno, e via
> >andare. È simile a quello che fa OIN, ma for profit: una differenza
> >sostanziale.
> 
> La paura di cosa?  Che RPX cambi politica?  Che qualcuno se la compri e
> i suoi brevetti vadano a finire a tante piccole ditte di patent troll?
> Sono le uniche due spiegazioni che riesco a darmi.

La paura di essere attaccati su un brevetto. Se RPX é come ONI oltre a
venderti un abbonamento ti promettono anche la possibilitá di accedere
al loro pool di brevetti a scopo difensivo (non so se é vero ma mi
sorprenderebbe se non lo facessero, sarebbero molto meno utili e
somiglierebbero molto piú ad una organizzazione dedita a estorcere un
pizzo).

Certo contro i troll ha poco effetto, ma contro tutti gli altri funziona
molto bene. Se tu attacchi me sul mio prodotto X io attacco te sul tuo
prodotto Y e questo é il pool di brevetti enorme che ti trovi contro.

D'altra parte contro i troll non c'é molto da fare, l'unica é pagare o
andare in tribunale ed assumersi molti rischi.

Simo.