[Discussioni] FSF, pazzi?

Antonio J. Russo antonio a softwarelibero.it
Gio 15 Lug 2010 17:33:49 CEST


On Thu, 15 Jul 2010 17:10:13 +0200, "Nicola A. Grossi"
<k2 a larivoluzione.it>
wrote:

>> Nicola, la tua argomentazione non mi convince. Si la casa discografica
>> che
>> pubblica "Notte al mare" decide che quel CD costa 100.000 euro, il 99 %
>> delle persone dovranno "rinunciare" perché sono costrette a farlo.
Eppure
>> qui non parliamo né di diritti tolti né di tecnologie. 
>>   
> No, parliamo di cose irreali, perché nessun produttore vende cd a
> 100.000 euro.
> Perché non fai un esempio reale? Poi vediamo il paragone è calzante.

Nessun produttore vende a quel prezzo perché nessun consumatore lo
comprerebbe. Tuttavia sul principio è la stessa cosa e il prezzo rimane
relativo al tuo potere d'acquisto. Si tu non hai in tasca i 22 euro che
costa il CD devi "rinunciare" ad ascoltare la musica che ti piace. Si i
consumatori smettessero di comprare i CD col DRM i produttori smetterebbero
di proporli. 

> 
> 
>> Ci sono diverse alternative a l'industria musicale come Jamendo dunque
la
>> scelta rimane nelle mani del consumatore, si un autore utilizza delle
>> tecnologie restrittive io non ascolto la sua musica e fine della storia.
>>   
> 
> Non puoi pensare che tutti ragionino con la tua testa: ossia che
> antepongano a certi piaceri certi principi

Allora non vedo il problema. Nella vita ci sono sempre delle scelte da
fare, si un artista decide di trattare il suo pubblico come una banda di
ladri e questi continuano a sostenerlo, c'è poco da fare. 

> Evidentemente ci sarà anche chi non parifica "Notte al mare" a qualsiasi
> altro CD di un qualsiasi altro artista e se lo compra col DRM oppure se
> lo scarica
> illegalmente. E fine della storia.

Continuo a non vedere il problema. Non possiamo mica impedire alle case
discografiche di fare i loro interessi in nome di una libertà che di fatto
abbiamo. Siamo liberi di ascoltare altri artisti che non ci impongono
simili restrizioni. 

/anton 



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