[Discussioni] materiale propagandistico pro brevetti negli atenei di torino
Dora Scilipoti
dora a softwarelibero.it
Dom 9 Maggio 2010 22:26:17 CEST
Francesco Potortì:
> Non vedo da nessuna parte menzione dei brevetti software. Mi sono perso
> qualcosa?
>
Argon ha detto che non ha ancora visto i contenuti del depliant. Ma anche
se non dovesse nominare specificamente i brevetti software, è da notare
che c'è in corso un processo di appropriazione selvaggia di tutto ciò che
si muove sulla faccia della terra, come segue:
1. Con il termine propagandistico "proprietà intellettuale" si fa di
tutta l'erba un fascio mettendo insieme concetti e norme giuridiche
diverse (brevetti, diritto d'autore, marchi). Questo crea confusione e
fa comodo alle major per fare lobby.
2. Gli Stati Uniti d'America riescono a coinvolgere i paesi più
industrializzati del mondo allo scopo di esportare il peggio delle
loro normative in materia di brevetti, diritto d'autore, marchi e
quant'altro. Il tutto sotto un'unica voce: "proprietà intelletuale".
Si tratta del draconiano trattato cosiddetto "anticontraffazione" (ACTA).
L'Europa ne è parte.
3. Le attività propagandistiche si svolgono nei punti neuralgici della
società: scuole, università. Questo si fa a modo di risposta anticipata
a uno dei requisiti imposti da ACTA, che recita: "State parties shall
endeavour to provide technical assistance in the following areas:
(a) Promoting the culture of intellectual property."
4. L'approvazione di ACTA è imminente. L'Europa è firmataria, l'Italia
è paese membro.
5. Ti lascio immaginare.
Dora
More information about the discussioni
mailing list