[Discussioni] materiale propagandistico pro brevetti negli atenei di torino

Matteo Gamba argon a hipatia.net
Dom 9 Maggio 2010 23:39:58 CEST


Opa,
ho appena trovato uno dei libretti che la LES distribuiva nelle università
a Torino. Il leaflet parla (come mi aspettavo) anche di brevetti software
ed è molto articolato.

Il materiale è costituito da una serie di capitoli (in totale 63 pagine)
scritti da professori e avvocati, tra cui:

* avv Mario Traverso, presidente LES Italia
* avv Loredana Gulino, Direzione Generale per la Lotta alla
Contraffazione, Ufficio Brevetti e Marchi

il libretto copre tutta la parte relativa a quella che chiamano "proprieta
intellettuale" facendone una ricostruzione storica e spiegando come
secondo loro sia il mezzo essenziale per il progresso.

Ovviamente i contenuti sono di parte, e manca completamente un
contraddittorio.

C'è addirittura un paragrafo apposta anti p2p...

Il libro è reperibile presso tutte le sedi dell'Ufficio Brevetti e Marchi,
non dovrebbe essere cosi difficile recuperarne un po' di copie per chi
volesse leggere di persona quanto c'è scritto. Si intitola "Proprietà
intellettuale. Uno strumento per la crescita economica del terzo
millennio."

Vi posto qui l'indice:

1. Le origini della proprietà intellettuale
2. Il Brevetto. Per proteggere le tue idee.
3. Il Marchio. Per proteggere la tua identità.
4. Il Design. Per proteggere la tua creatività.
5. Il Diritto d'autore. Per proteggere le tue opere.
6. Il Licensing. Un'opportunità di crescita e di flessibilità.


> Non vedo da nessuna parte menzione dei brevetti software.  Mi sono perso
> qualcosa?
>
>
> Non mi è chiaro se parli di brevetti software o no.
Utilizzando "proprietà intellettuale" cercano apposta di utilizzare un
termine il più generico possibile per poter fare confusione.
Il materiale che ho trovato parla anche di brevetti software, ma nella
maggior parte dei casi è più generico, proprio per poter fare, come ha
detto Dora, "di tutte le erbe un fascio".

Per concludere, RMS spiega molto bene come mai il termine "proprietà
intelletuale" genera confusione gratuita, ed è quindi da evitare:
http://www.gnu.org/philosophy/not-ipr.html

Salu2
-- 
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