[Discussioni] Accordo regione Puglia-Microsoft - la risposta di Vendola

[Antonio Russo]

 Vendola di destra dice :
 "il compito delle politiche pubbliche non è più tanto di scegliere tra 
 competitori,
 ma quello di allargare le autostrade della società dell’informazione."

 Vendola di sinistra dice:
 "In questa logica, la Puglia sceglie per la Pubblica Amministrazione 
 l’Open Source
 [...]
 La giunta regionale, la settimana prossima, approverà un disegno di 
 legge sull’open
 source quale sistema di riferimento per l’e-government regionale."

 Contraddizione1 : La P.A. sceglie o non sceglie quando esegue una 
 determinata politica?
 Domanda1 : Cosa c'entra l'accordo con Microsoft con la rete Telecom?



 Vendola di destra dice:
 "I veri nemici nel 2010 (e forse nel 2015 sarà più chiaro) non sono più
 Windows, Google, Leopard o l’iPad. Il vero nemico è il digital divide 
 in cui
 il paese è prigioniero."

 Vendola di sinistra dice:
 "Sogno un’Italia in cui i sistemi operativi siano una scelta affidata 
 al
 gusto piuttosto che alle tasche dei cittadini."

 Contraddizione2 : il digital divide si deve in gran parte al mancato 
 sviluppo d'una industria
 del software in Italia. Lo Stato italiano spende una somma 
 considerabile a finanziare la R & S de Microsoft.
 Domanda2 : Come fanno i cittadini a scegliere il sistema operativo in 
 un paese che non condanna la vendita
 di due prodotti come si fossero uno (OS + PC)?

 Saluti

 Anton


 On Thu, 25 Nov 2010 12:57:01 +0100 (CET), Daniele Micci 
 <daniele.micci a tiscali.it> wrote:
> Inoltro la risposta di Vendola.
> Ciao,
>
> Daniele Micci
>
>>Riguardo l’
> intesa con Microsoft
>>
>>La sottoscrizione del Protocollo d’intesa con
> Microsoft ha suscitato le
>>perplessità di chi crede che con questa
> iniziativa si possa mettere in
>>discussione il software libero e la
> libera circolazione dei saperi. La
>>tentazione di lasciarsi andare a un
> impulso referendario è fortissima. Per
>>la Puglia, per l’Italia il
> nemico è Microsoft? O uno qualsiasi degli altri
>>colossi dell’
> informatica? A mio parere dovremmo guardare a queste dispute
>>con lo
> stesso coraggio che ci aiuta a decifrare la politica di questi giorni
>
>>bui. Combattendo i luoghi comuni.
>>
>>Dovremmo ammettere che in un
> secolo nuovo che si apre al cloud computing,
>>all’open data government,
> alla neutralità tecnologica, al crollo dei prezzi
>>delle Apps, il
> compito delle politiche pubbliche non è più tanto di
>>scegliere tra
> competitori, ma quello di allargare le autostrade della
>>società dell’
> informazione.
>>I veri nemici nel 2010 (e forse nel 2015 sarà più
> chiaro) non sono più
>>Windows, Google, Leopard o l’iPad. Il vero nemico
> è il digital divide in cui
>>il paese è prigioniero. Meno rame e più
> fibra.
>>
>>Sogno un’Italia in cui i sistemi operativi siano una scelta
> affidata al
>>gusto piuttosto che alle tasche dei cittadini. E chiunque
> possa con il suo
>>sistema collegarsi ad una rete veloce, lavorare,
> scambiare file, guardare
>>film, apprendere e formarsi, fare
> videoconferenze, caricare e scaricare
>>archivi e fare cose oggi nemmeno
> definibili e prevedibili. Sogno insomma i
>>100Megabit.
>>Qualcuno ha
> detto: Internet è il regalo di Dio alla Cina. In realtà,
>>Internet è il
> regalo degli uomini (non so, forse anche di Dio) al Sud. Al
>>Sud del
> mondo e dell’Italia. Ai paesi che hanno faticato negli ultimi anni a
>
>>colmare il loro divario di sviluppo.
>>E’ internet, la rete, che ci
> consentirà di recuperare le posizioni.
>>
>>In questa logica, la Puglia
> sceglie per la Pubblica Amministrazione l’Open
>>Source, ma non chiude
> la porta ai grandi competitori internazionali che
>>rispettano la scelta
> di neutralità tecnologica della Puglia e che
>>collaborano per fare
> della Puglia e del Sud un polo di eccellenza di questo
>>secolo. Sarà
> difficile? No, avendo le idee chiare.
>>La giunta regionale, la
> settimana prossima, approverà un disegno di legge
>>sull’open source
> quale sistema di riferimento per l’e-government regionale.
>>Nichi
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