[Discussioni] un paio di cent in più

[luca menini]

Il 29 novembre 2010 12:44, Christian Surchi
<christian a firenze.linux.it> ha scritto:
> "Vorrei poter sottoscrivere senza incertezze. E tuttavia temo che ciò
> nasconda un’idea romantica. I segnali del mercato dicono che anche
> l’Open Source si propone comunque un modello di business del software.
> Certo più sostenibile, ma pur sempre come un modello di business.
> L’immagine di un prodotto evoluto e gratuito portato avanti da eserciti
> di volenterosi supertecnici che lavorano di notte negli scantinati
> affascina ma non convince del tutto."
>
> ...sembrano scritte dai commerciali microsoft e non dal presidente di
> una regione. Lo stile, a mio avviso, è quello, classico, riconoscibile.
> Lo dico senza polemica, come se lo avessi letto nelle parole di chiunque
> altro.
>

+ 1

> "D’altronde la crescente complessità delle evoluzioni non è cosa per
> privati appassionati, ma solo di imprese ben attrezzate come tecnologie
> e Know How."
>
> A me questo pare fin troppo offensivo, poi. La conferma ulteriore poi
> viene dopo...
>

+ 1

> "Per questo temo – come ho scritto nel mio blog – che la disputa tra i
> sostenitori dell’OS e quelli del mercato possa portarci fuori strada."
>

Non e' vero ;-)
Ci portera' a contare i feriti e i morti ... nella nostra parte.

Purtroppo il messaggio che rischia di restare, passata questa buriana,
e': "il software libero e' contro il mercato".
E' questo il cerchio che dobbiamo rompere.


> Questa disputa non l'ha presentata nessuno, e spunta fuori così adesso
> per chiudere il discorso. Non c'è altro da dire, noi siamo quelli che
> non ascoltano, quelli che si improvvisano esperti, mentre altri hanno
> già capito tutto. Noi siamo quelli che odiamo il mercato, al punto da
> lavorarci dentro da anni e anni... eh si', proprio così.
>

L'alternativa potrebbe essere:
- siamo statalisti;
- siamo ricchi di famiglia.
;-)


> un saluto che ormai dalle perplessità si è spostato sulla delusione
> pesante...

Mai abbattersi.
Quando il gioco di fa duro, i duri cominciano a giocare ;-)

Ciao.
luca