[Discussioni] anche i dottorandi...

[Francesco Potortì]

Cercando in rete circa il tema dell'altra discussione, mi imbatto nel
regolamento di dottorato dell'università di Bologna, che ricopia una
clausola presente (credo come di norma) in altri contratti della stessa
università, ma che applicata agli studenti di dottorato mi pare strana.

Il regolamento si trova qui:
 <http://www.normateneo.unibo.it/NormAteneo/Regolamento_in_materia_di_Dottorato_di_Ricerca.htm>
e recita:

Art. 14 – Proprietà dei risultati e confidenzialità

1. I diritti di proprietà intellettuale ed industriale sui risultati
   eventualmente conseguiti dal dottorando (in seguito “Risultati”),
   inclusi a titolo esemplificativo e non esaustivo software, invenzioni
   industriali brevettabili o meno, know-how, modelli, dati e raccolte
   di dati, appartengono in via esclusiva all’Università che ne potrà
   liberamente disporre, fermo restando il diritto morale inalienabile
   del dottorando ad essere riconosciuto autore o inventore.

Parlando dei programmi, che è quel che conosciamo meglio, e una volta
esclusi i casi in cui lo studente utilizzi informazioni riservate, mi
chiedo a quale titolo l'università possa appropriarsi dei diritti
relativi ad un programma che sia interamente scritto da uno studente
nell'ambito della propria attività di ricerca di dottorato.

In altro documento simile che trovo ad
 <http://www.unibo.it/NR/rdonlyres/2066B288-3847-41FD-A389-63AC2AB4FE43/191043/Secondo_Bando_XXVIDefinitivo1.doc>
ci sono i riferimenti ad una decina di leggi, norme e regolamenti vari.
Forse la risposta è in qualcuno di quelli?