[Discussioni] [Report video incontro RMS Vendola]
A. Cammozzo
a.cammozzo a gmail.com
Sab 22 Gen 2011 12:03:55 CET
> On 2011-01-21 at 13:55:48 +0100, guido iodice wrote:
>> Mi chiedo come fai a dire una cosa del genere. Le uniche cloud che
>> puoi controllare sono le cloud private.
>> *Qualsiasi* cloud pubblica, è per forza di cose non sotto il tuo controllo.
>> Ma questo vale pure per l'hosting, l'housing, ecc. solo che in quei
>> casi avere un backup locale è in genere più agevole, mentre alcune
>> applicazioni cloud sono piuttosto ostiche verso il backup
>> automatizzato.
> infatti secondo me il modello usato per hosting, housing e simili
> potrebbe essere un modo per risolvere buona parte dei problemi
> del cloud computing: avere dei programmi (liberi) standard
> che permettano a piu` fornitori di offrire infrastruttura
> di cloud computing compatibile e tale da permettere con relativamente
> poca fatica sia il backup locale che il trasferimento ad altro
> fornitore.
>
> Ovvio, rimarrebbero i problemi di riservatezza di dati, che pero`
> in alcuni casi sono trascurabili (materiale che deve finire su siti
> pubblici) ed in altri risolvibili con crittografia.
>
Esistono dei progetti in questo senso e credo abbiano ricevuto un grosso
impulso da Wikileaks.
La vicenda Wikileaks ha messo in evidenza varie forme di censura. In
nessun caso FLOSS mi pare parte del problema, casomai della soluzione.
Il problema sono 1) corporate policies soggette a pressioni governative
e 2) attacchi DDoS alle risorse (anche di know-how) spesso insufficienti
dei siti umanitari e indipendenti (su questo ottimo il report del
berkman Center: http://cyber.law.harvard.edu/research/ddos).
La risposta tecnologica efficace è stata la ridondanza, l'indipendenza
dal DNS centralizzato e (come dici tu) la mobilità dei servizi web.
Wikileaks ha fatto tutto questo in modo "manuale": indirizzi IP (non
nomi a dominio) e replicazione, ma
vi sono dei progetti per automatizzare tutto questo: DNS decentrato e
servizi ospitati sui cloud molto mobili.
Che io sappia unhosted.org sembra il progetto più maturo di
disaccoppiamento dell'applicazione dalla piattaforma, con migrazione
automatica, firma digitale, dati cifrati. La sua filosofia è quella del
"FLOSS as a service on top of a commodity infrastructure".
A chi interessa a dicembre avevo scritto qualcosa sulle tecniche di
censura/evasione applicate a Wikileaks:
<http://blog.nobrainnopain.org/Censuraefuturodellinfosfera>.
ciao
Alberto
--
Alberto Cammozzo
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