[Discussioni] Vendola torna a battere bandiera del Software Libero
Marco Bertorello
marco a bertorello.ns0.it
Lun 11 Lug 2011 16:48:26 CEST
Il 11 luglio 2011 16:32, Guido Iodice
<guidoiodice a associazionemetamorfosi.com> ha scritto:
> Il giorno 11 luglio 2011 15:24, Marco Bertorello <marco a bertorello.ns0.it>
> ha scritto:
>>
>> Il 11 luglio 2011 15:15, Marco d'Itri <md a linux.it> ha scritto:
>> > On Jul 11, Marco Bertorello <marco a bertorello.ns0.it> wrote:
>> >
>> >> il "Quanto più possibile", non è sufficiente. o si fa o non si fa.
>> > Perché?
>>
>> Perchè, per me, non è accettabile che la PA faccia girare software,
>> pagato da me, sui suoi PC, pagati da me, senza nemmeno sapere cosa
>> questi software facciano, per esempio.
>>
>> O perchè non è accettabile che la PA, non possa pagare qualcuno
>> (*QUALSIASI* qualcuno, non solo quel qualcuno che ha fatto il
>> software) per farsi personalizzare il software che usa in base alle
>> proprie esigenze.
>>
>> O ancora perchè non è accettabile che la PA non possa
>> riutilizzare/condividere delle modifiche software, o il software
>> intero, che ha fatto o fatto fare, con i cittadini o con altri rami
>> della PA stessa.
> Sì, tutto giusto in teoria ma ci sono delle eccezioni degne di nota. Ad
> esempio alcuni macchinari sanitari funzionano con software proprietario (non
> solo quello che gira nell'apparecchio, ma anche quello che si installa nel
> pc per controllarlo). Che facciamo, diciamo che la Puglia non può fare le
> TAC?
Semplicemente, si fanno bandi a cui si possa partecipare *solo* se si
propone software libero.
Se il tuo ferro funziona con software libero bene, altrimenti avanti
il prossimo...
è più probabile che non si facciano più TAC o che pur di vendere i
produttori si adattino a fare macchine per TAC che vanno con SL?
<ironic>
Ammetto di non aver girato molto per gli uffici o le sale macchine
della PA, ma macchine per la TAC non ne ho mai viste (anche se un
controllino al cervello di chi ci lavora, ogni tanto, male non
farebbe) :)
</ironic>
> "Quanto più possibile" sarebbe già una rivoluzione perché le dimensioni di
> una Regione, le risorse a sua disposizione, sono un volano incredibile che
> va sfruttato - spremuto? - fino in fondo.
"quanto più possibile" non vuol dire nulla. Installare Firefox è
"quanto più possibile", usare LibreOffice è "quanto più possibile".
Quanto più possibile, non è sufficiente per garantire i miei diritti.
Quanto più possibile è la scusa per non fare nulla o poco più.
> Il meglio è nemico del bene, non puntiamo sulle cose che non si possono
> avere o irrealizzabili, puntiamo a innescare un processo.
Guarda, i processi che ho visto innescarsi in questa maniera, Puglia
fra gli altri in buona compagnia di Piemonte e Toscana, han portato al
compromesso come risultato finale. Ovvero, puntiamo a poco, una volta
fatto... basta, che volete ancora?
Ricordati che siamo nel paese dove la soluzione temporanea diventa definitiva.
ciao
--
Marco Bertorello
System Administrator
http://bertorello.ns0.it
"prima di sgomberarci sgombratevi il cervello
noi siamo la comunità toglietevi il cappello"
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