[Discussioni] Convegno sulla Brevettabilita' del Software: vi racconto come e' andata
Renzo Davoli
renzo a cs.unibo.it
Mar 4 Ott 2011 18:21:18 CEST
On Tue, Oct 04, 2011 at 05:44:16PM +0200, Marco Bertorello wrote:
> Il 04 ottobre 2011 17:42, Dott. Giovanni Bonenti <gbonenti a missive.it>
> ha scritto:
> > Il 04/10/2011 15:50, Andrea Brugiolo ha scritto:
> >>> Cio' che mi ha stupito era l'atteggiamento del rappresentante dell'EPO. Ha iniziato
> >>> > dicendo che il software non era brevettabile per la convenzione di Monaco, poi
> >>> > ha detto che la "soluzione" era nelle parole "in quanto tale" e quindi
> >>> > occorreva solo trovare una conseguenza tecnica. (come se il brevetto fosse
> >>> > desiderabile, e quindi occorreva trovare la maniera di aggirare queste
> >>> > stupide limitazioni).
> >> Sembra un commerciale che sta cercando di vendere un prodotto invece
> >> che il responsabile di un Ufficio pubblico.
> >>
> >
> > Il paragone migliore è con quei libri della Philip Morris che dicono che
> > non è vero che le sigarette fanno male....
>
> Scusate, eh... ma lo scopo della comparsata era deridere i relatori o
> convincere il pubblico che i brevetti software non sono una panacea?
Mi permetto di contestare il termine "comparsata".
Io non faccio "comparsate" e non mi permetterei mai di deridere nessuno.
Al contrario intervengo per confutare tesi altrui o per contestare
l'attendibilita' dei relatori, comunque in modo civile, chiedendo la
parola e senza mai offendere nessuno.
>
> Il pubblico come ha reagito? Qualcuno ha chiesto lumi in più o se ne
> sono stati a quanto potevano "subire" da ambo le parti?
Il pubblico ha preso il volantino (non ho obbligato nessuno a prenderlo,
ma alla fine quasi tutti, forse tranne i relatori avevano il volantino).
Non c'e' stata una rivolta popolare. Non speravo neanche che ci fosse.
Un paio di studentesse universitarie (alle quali era stata assegnata una
tesi sulla brevettabilita' del software) mi hanno chiesto materiale.
IL resto del pubblico non ha fatto domande ne' a me ne' a loro...
Al contrario dei "venditori" dell'EPO, io non voglio vendere nulla, men che
meno le mie idee. Se ho instillato il dubbio, se alcuni andranno a documentarsi
meglio, allora la mia partecipazione non sara' stata vana.
Scordavo: se qualcuno sa fare meglio, che lo faccia, per piacere!
renzo
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