[Discussioni] Digest di Discussioni, Volume 93, Numero 2
Roberto A. Foglietta
roberto.foglietta a gmail.com
Mer 5 Ott 2011 15:01:03 CEST
> Message: 9
> Date: Wed, 5 Oct 2011 11:15:32 +0200
> From: Marco Bertorello <marco a bertorello.ns0.it>
> Subject: Re: [Discussioni] Convegno sulla Brevettabilita' del
> Software: vi racconto come e' andata
> To: "Discussioni sul software libero." <discussioni a softwarelibero.it>
> Message-ID:
> <CALymkU7z1zWfOEQshA77ypFWD6wEfHS9E5KsgkkR6CxgGQ-_iw a mail.gmail.com>
> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1
>
> Il 04 ottobre 2011 18:21, Renzo Davoli <renzo a cs.unibo.it> ha scritto:
>> On Tue, Oct 04, 2011 at 05:44:16PM +0200, Marco Bertorello wrote:
>>> Il 04 ottobre 2011 17:42, Dott. Giovanni Bonenti <gbonenti a missive.it>
>>> ha scritto:
>>> > Il 04/10/2011 15:50, Andrea Brugiolo ha scritto:
>>> >>> Cio' che mi ha stupito era l'atteggiamento del rappresentante dell'EPO. Ha iniziato
>>> >>> > dicendo che il software non era brevettabile per la convenzione di Monaco, poi
>>> >>> > ha detto che la "soluzione" era nelle parole "in quanto tale" e quindi
>>> >>> > occorreva solo trovare una conseguenza tecnica. (come se il brevetto fosse
>>> >>> > desiderabile, e quindi occorreva trovare la maniera di aggirare queste
>>> >>> > stupide limitazioni).
>>> >> Sembra un commerciale che sta cercando di vendere un prodotto invece
>>> >> che il responsabile di un Ufficio pubblico.
>>> >>
>>> >
>>> > Il paragone migliore è con quei libri della Philip Morris che dicono che
>>> > non è vero che le sigarette fanno male....
>>>
>>> Scusate, eh... ma lo scopo della comparsata era deridere i relatori o
>>> convincere il pubblico che i brevetti software non sono una panacea?
>> Mi permetto di contestare il termine "comparsata".
>
> contestare? ahahahahahahhahaha! allora prepara i qr code da distribuire :)
>
>> Io non faccio "comparsate" e non mi permetterei mai di deridere nessuno.
>> Al contrario intervengo per confutare tesi altrui o per contestare
>> l'attendibilita' dei relatori, comunque in modo civile, chiedendo la
>> parola e senza mai offendere nessuno.
>
> io non ti ho offeso. Se tu ti senti offeso, mi dispiace (veramente) ma
> non posso farci nulla.
>
> Sei andato da solo, senza un progetto, una campagna o qualcosa di
> vagamente simile. Sei andato a fare una cosa che con tutta probabilità
> non avrà seguito. Io la chiamo comparsata, tu chiamala come ti pare ma
> di sicuro non è una cosa credibile.
>
>>> Il pubblico come ha reagito? Qualcuno ha chiesto lumi in più o se ne
>>> sono stati a quanto potevano "subire" da ambo le parti?
>> Il pubblico ha preso il volantino (non ho obbligato nessuno a prenderlo,
>> ma alla fine quasi tutti, forse tranne i relatori avevano il volantino).
>> Non c'e' stata una rivolta popolare. Non speravo neanche che ci fosse.
>> Un paio di studentesse universitarie (alle quali era stata assegnata una
>> tesi sulla brevettabilita' del software) mi hanno chiesto materiale.
>> IL resto del pubblico non ha fatto domande ne' a me ne' a loro...
>
> pensa quanto ha inciso questa "operazione"...
>
>> Al contrario dei "venditori" dell'EPO, io non voglio vendere nulla, men che
>> meno le mie idee. Se ho instillato il dubbio, se alcuni andranno a documentarsi
>> meglio, allora la mia partecipazione non sara' stata vana.
>
> Si ma tu consideri una vittoria quello schifo che avete fatto in puglia...
>
>> Scordavo: se qualcuno sa fare meglio, che lo faccia, per piacere!
>
> Nessuno vuole, come dimostrato dal thread "passiamo dalle parole ai
> fatti": il meglio che questa comunità riesce a produrre è questo:
> parole.
>
> Il 04 ottobre 2011 22:09, Francesco Potortì <pot a potorti.it> ha scritto:
>> Aggiungo: se ad ognuno di questi eventi ci sarà qualcuno di noi (anche
>> una sola persona, purché preparata) disponibile a fare una cosa del
>> genere, perlomeno il messaggio potrà non essere univoco.
>
> Rilancio, finchè ci sarà una singola persona a parlare con buone
> maniere a queste persone, nulla si smuoverà e nulla otterremo; e, cosa
> ancor più grave, queste persone potranno continuare indisturbate il
> loro lavoro di indottrinamento, visto che hanno, oltre a risorse molto
> più grandi di noi, molta più visibilità.
>
> Lo dimostra il fatto che, anche a distanza di tempo, non si trova
> mezzo trafiletto di giornale che parla del tuo intervento... e non me
> ne stupisco... una persona che chiede parola per esprimere la propria
> opinione, non fa notizia: 20 persone che battono le pentole per
> impedire a lor signori di parlare, ne avrebbe fatta eccome.
>
Marco, può essere che tu abbia anche ragione che a battere le pentole
si faccia più rumore...
...riguardo a quella che hai bollato come una "comprarsata" magari
impara il rispetto e poi, eventualmente, riflettiamo sulle tue idee.
--
Dott. Roberto A. Foglietta,
Soluzioni informatiche B2B
mobile: (+39) 349.33.30.697
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