[Discussioni] Digest di Discussioni, Volume 93, Numero 2

Roberto A. Foglietta roberto.foglietta a gmail.com
Mer 5 Ott 2011 15:26:30 CEST


> Message: 5
> Date: Tue, 4 Oct 2011 18:21:18 +0200
> From: Renzo Davoli <renzo a cs.unibo.it>
> Subject: Re: [Discussioni] Convegno sulla Brevettabilita' del
>        Software:       vi      racconto come e' andata
> To: "Discussioni sul software libero." <discussioni a softwarelibero.it>
> Message-ID: <20111004162118.GA16692 a cs.unibo.it>
> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1
>

[cut]

>
> Scordavo: se qualcuno sa fare meglio, che lo faccia, per piacere!
>

 Per quello che può servire vi offro un'opinione che mi sono fatto
confrontandomi con piccole platee ma che ritengo ancor più valida in
seno alle grandi

 Sono evidenti i limiti della ragione: pensare richiede tempo e molte
persone dedicano l'attenzione solo in quel preciso momento, si fanno
un'idea e tengono quella.

 Perciò pensoche la comunicazione emotiva sia rispetto alla massa
decisamente più efficace.

 Un ragionamento corretto è delicato mentre un ragionamento emotivo è
diretto: metti un chiodo poi saranno gli altri a doverlo levare.

 Paradossalmente il chiodo può/deve essere piantato in un punto
"sbagliato" (il centro del cerchio non appartiene al cerchio) ma
intorno a quel chiodo si può costruire un ragionamento valido.

 Detto in altri termini immaginiamo che la maggior parte delle persone
si comportino come bosoni. Solitari sono particelle libere, presi in
grande numero non sono più tali ma si comportano come un'unica entità.
Quell'entità non è certo sintonizzata sul fine ragionamento ma
sull'empatia quindi sull'emotività.

 Naturalmente è assolutamente importante che poi vi siano le ragioni e
le persone titolate a esporre quelle ragioni che in genere NON sono le
stesse persone adatte a fare un discorso emotivo. Anche perchè i
ragionamenti emotivi portano alla zuffa ma è appunto portare
l'avversario alla "zuffa" emotiva che lo prepara a essere inadeguato a
un secondo passaggio razionale: catturare l'attenzione (focus) poi
efficacemente velicolare il messaggio (delivery) mentre l'avversario è
rimasto impantanato nella zuffa.

 Detto questo ritengo che ditribuire un volantino sia stata un'ottima
idea perchè le persone hanno bisogno di un ragionamento (cerchio). Un
chiodo, secondo me, lo hanno piantato in testa ai partecipanti gli
organizzatori stessi impedendo ulteriori dibattiti e dimostrandosi non
preparati a un confronto.

 I miei due centesimi,
-- 
Dott. Roberto A. Foglietta,
Soluzioni informatiche B2B
mobile: (+39) 349.33.30.697
http://www.linuxteam.org
skype: robang74



More information about the discussioni mailing list