[Discussioni] Fwd: [FSUGItalia] [spero non OT] Imitazione funzionale di applicazioni software (libero)
Renzo Davoli
renzo a cs.unibo.it
Lun 10 Ott 2011 19:08:46 CEST
Scusate, ma salta tutto il "virtuale".
Io passo la vita a scrivere file system virtuali (che sono drop-in
replacement dell'originale), macchine virtuali (che parlano lo stesso
"linguaggio" del processore e delle periferiche), reti virtuali
device virtuali...
In tutti questi casi ho preso manuali e specifiche e ho
scritto programmi che si comportavano esattamente come gli originali.
E' l'anima della virtualita'.
Salta tutto, no?
Intel potrebbe dirmi che per copyright del Instruction Set io non posso
scrivere un emulatore di pentium.... (copyright! non brevetti su qualche
funzionalita', che varrebbero solo per i mercati che si sono autocastrati
col brevetto sw).
Questo non e' previsto neanche dalla GPL.
Quindi Ts'O potrebbe domattina dirmi che il suo codice per ext4 e' libero
ma se io virtualizzo l'API no.
SIamo alla torre di babele.
Se iniziamo a erigere staccionate e a creare privative sugli elementi
del linguaggio (alfabeti, lessico, sintassi) non si potra' piu' parlare.
L'interoperabilita' sara' di fatto impossibile.
Questa trovata e' completamente contraria alle limitazioni al divieto di
reverse engineering(norma americana):
Sec. 103(f) of the DMCA (17 U.S.C. § 1201 (f)) says that if you legally obtain
a program that is protected, you are allowed to reverse-engineer and circumvent
the protection to achieve interoperability between computer programs (i.e., the
ability to exchange and make use of information)
norma europea EU Computer Program Directive (2009):
"nevertheless, circumstances may exist when such a reproduction of the code and
translation of its form are indispensable to obtain the necessary information
to achieve the interoperability of an independently created program with other
programs."
Se ho necessita' di sostitire un componente, sono addirittura abilitato
a usare reverse engineering per "parlare la stessa lingua", quindi posso
parlarla senza violare il copyright.
Se invece di fare reverse engineering leggo un manuale non posso piu'????
Sono solo i due euro cent di un informatico poco giuridico.
renzo
On Mon, Oct 10, 2011 at 06:32:37PM +0200, m wrote:
> * Andrea Trentini (andrea.trentini a unimi.it) [111010 18:22]:
> >
> > Qualcuno ha idee su quali altri esempi portare? Deve trattarsi non di
> > un'esigenza "assoluta", ma di un'esigenza che si giustifica sulla base
> > della necessitą di offrire qualcosa di gią conosciuto dall'utente, che
> > svolga funzionalitą analoghe e che possibilmente riusi anche materiale
> > (come documenti, script) generati con/per l'applicazione "principale".
> >
>
> mi vengono in mente tutti i comandi GNU delle core utils:
> http://www.gnu.org/s/coreutils/ come cat, sort, grep, ecc.
>
> se non ci fosse stata un'implementazione alternativa dei vari grep,
> bash, ecc. si sarebbe persa l'occasione di riutilizzare una grande mole
> di script che di tali comandi faceva uso, ma magari della loro versione
> UNIX proprietaria
>
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