[Discussioni] Brevetti software - Gli sciacalli ritornano
simo
s a ssimo.org
Ven 9 Set 2011 18:50:14 CEST
On Fri, 2011-09-09 at 17:24 +0200, Nicola A. Grossi wrote:
> simo ha scritto:
> > On Fri, 2011-09-09 at 11:37 +0200, Alexjan Carraturo wrote:
> >
> >> Il 09 settembre 2011 10:40, Andrea Brugiolo <zagor a softwarelibero.it>
> >> ha scritto:
> >>
> >>> http://first.aster.it/news/show_news.php?ID=24650
> >>>
> >>> Qualcuno pensa di partecipare?
> >>>
> >>>
> >> Io no, ma spero proprio che chi è della zona vada a dare il parere
> >> negativo che meritano simili iniziative, e senza troppo buonismo.
> >>
> >
> > Questo sarebbe immaturo e improduttivo e semplicemente darebbe loro in
> > mano la possibilitá di dire che chi e contro sono solo dei buffoni che
> > non si sanno comportare e non contano nulla, degli estremisti.
>
> Deve esserci una proporzione tra difesa e attacco.
> Non mi pare che nessuno abbia proposto di lanciare una bomba.
Qualcuno ha proposto di portare una cassetta di frutta marcia, mi sembra
sufficientemente estremista.
> La gente conosce greenpeace perché fa azioni dirette che i media riportano,
> ma non sono terroristi e questo crea visibilità e aggregazione.
Il problema é completamente diverso, l'azione di conseguenza deve essere
diversa, quante gente comune pensi di poter aggregare dietro il tema
brevetti software ?
> Lo stesso principio l'ha seguito anche FSF, ad esempio, con i freedom
> fighters:
> "pagliacciate all'americana", se vuoi, ma molti hanno preso coscienza di
> un problema
> con quel tipo di azione, così come molti scoprono che cos'è il software
> libero
> dopo essersi imbattuti per caso davanti a un signore barbuto con
> un'aureola di cartone in testa.
> Basfemia? No: comunicazione.
La comunicazione é importante, ma quella pubblica ah senso se dietro c'é
anche un gruppo che lavora seriamente a certe questioni.
E *prima* si crea questo gruppo, che deve divetare eperto in queste
question, e *dopo* si possono fare le "pagliacciate" per veicolare
messaggi. Le "pagliacciate" da sole non servono a niente, se poi non c'é
un followup sul lato serio presso le parti che hanno interesse e/o
possibilitá di fare qualcosa in merito.
> A me interessa poco cosa pensano gli organizzatori, ma esprimere la
> propria opinione
> (senza degenerare nella barbarie, è chiaro) è importante, perché
> influisce sull'opinione pubblica,
> che è l'unica cosa che puoi cambiare, perché la mala fede e gli
> interessi rendono pressoché impossibili
> le discussioni intellettualmente oneste con certa gente.
Certo. Quello che serve é studiare, andare li con i dati in mano,
conoscerebe bene la maeteria in modo di poter fare una domanda chiara,
argomentata e allo stesso tempo "imbarazzante" ma seria in modo che non
possa essere dismessa come provocazione disinformata (cosa che
potrebbero comunque fare).
Insomma bisogna lavorarci e andare preparati, perché l'audience sono
dirigenti di azienda o avocati e se vai a fare solo casino quelli
semplicemente ti catalogano come lunatico insieme a qualunque argomento,
buono o no, tu possa portare.
Simo.
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