[Discussioni] Con questi dirigenti , il software libero non vincerà mai

Massimiliano Meschia m.meschia a endesis.com
Mer 25 Apr 2012 09:10:57 CEST


Il 24/04/2012 13:44, M. Fioretti ha scritto:
> Ricordate lo sfogo di Nanni Moretti contro Rutelli, Fassino ecc. 10 anni fa?
>

Buongiorno,
posto in lista il commento che ho lasciato sul sito ed in fondo la sua 
risposta:

Io invece, leggendo il suo articolo ho pensato che con persone come Lei 
il software non potrà mai essere libero e noi con lui.
Il punto centrale del software libero è la libertà, non di certo vedere 
uno streaming in silverlight (quello si che è inutile), così come non è 
importante leggere tutti i formati strmpalati che il software 
proprietario si inventa ogni giorno e su questo (solo su questo) 
bisognerebbe seguire l’esempio di Apple, che se ne infischia altamente 
della compatibilità, sa sempre.
Leggendo il suo articolo sembra di sentire proprio quelli che Moretti 
criticava, i cui principi ed ideali erano impopolari e di scarso 
successo immediato ed li hanno quindi ridimensionati, rivisti, corretti, 
adattati al pubblico e superficiale gusto, fino a diventare qualcosa di 
completamente diverso da quello che si proponevano.
Ignorera il tema della libertà o anche solo spostarlo nell’ombra è 
fuorviante ed apre le porte al giorno in cui, agli stessi di cui non 
importava del codice sorgente, non importerà della libertà ed 
accetteranno di buon grado una licenza più restrittiva pur di vedere la 
puntata del serial della settimana, con l’ennesimo plugin inutile e 
proprietario.
Lei è ovviamente libero di pensarla come vuole, ma se le piace quello 
che ha prodotto il software libero fino ad oggi, lo deve essenzialmente 
ai principi di libertà che l’hanno spinto, così come internet ed il 
mondo web è come lo trova per il fatto che da 20 anni ci sia Linux, 
perché altrimenti ora non sarebbe altro che uno dei tanti canali della 
pay tv.
Saluti


“non è importante leggere tutti i formati strmpalati che il software 
proprietario si inventa ogni giorno”

vada a dirlo a chi non riesce a comunicare con le Pubbliche 
Amministrazioni. Grazie per aver confermato le mie tesi.



Non vedo come io possa aver confermato le sue tesi...
Dato che il tema della compatibilità pare starle a cuore, vorrei farle 
presente che attualmente Linux è di gran lunga il SO più compatibile in 
assoluto e i software per Linux sono anch'essi di gran lunga i più 
compatibili e in grado di leggere il maggior numero di formati.
Quale compatibilità va cercando?
Se le amministrazione e tutto il resto del mondo non fa della 
compatibilità un problema di Windows o MacOS, perché mai dovrebbe 
esserlo di Linux che è il più compatibile?

Semplicemente perché è un falso problema, perché il problema è 
organizzativo o determinato dai vincoli commerciali imposti e non degli 
strumenti utilizzati.

Inoltre lei indirettamente sta dicendo che Linux è in qualche modo 
"inferiore", che non ha spazio, che non può avere successo, che non è 
capito e non verrà capito.

Ribaltiamo il punto di vista. Linux c'è da 20 anni, è ovunque, sulla 
maggior parte dei server, dei dispositivi, degli smartphone, presto 
nella domotica e automotive... è ovunque, tutto intorno a te, 
parafrasando il celebre spot. Manca solo la "gloria", che al momento 
hanno le mele e le finestre.

Presto otterrà anche il successo meritato, ma ora lasciamo la gloria ai 
Jobs, per quello che può valere e preoccupiamoci che la libertà che ci 
ha portati fino a qui, rimanga tale e continuiamo a proteggere le 
licenze free dagli attacchi di chi le vorrebbe chiudere.

Saluti











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